Cosa insegna l’emergenza sanitaria al marketing engagement?

Il ricorso alla tecnologia si è dimostrato fondamentale durante il lockdown e strumenti per il customer engagement sono diventati estremamente importanti, soprattutto perché al centro delle criticità di questi mesi troviamo le persone.

I brand ora lo sanno, lo hanno capito: occorre avvicinarsi e dotarsi di tool per creare e mantenere relazioni durature e di valore con i propri clienti. Occorre costruire customer journey diversi rispetto al passato: allungati, più articolati, differenziati e qualche volta non finalizzati alla creazione immediata e diretta di nuovo business ma semplicemente necessari a supportare quello esistente. Occorre riprendere e rivalutare il tema fedeltà che passa decisamente anche dal customer engagement.

4 cose di cui il marketing engagement non può fare a meno

Dicevamo, è cresciuta la consapevolezza nei brand dell’enorme contributo che soluzioni per il customer engagement portano in un momento di social distancing. Ma quale lezione ci insegna l’emergenza sanitaria? Cosa non è più possibile ignorare, occorre rivalutare o gestire in modo differente?

Quello che è certo, e molti analisti ne sono convinti, è che le abitudini che i consumatori hanno preso durante la quarantena forzata rimarranno anche in futuro.

1. Profonda conoscenza dei clienti

Customer KnowledgeAumentano incredibilmente le fonti dati rispetto al passato. I consumatori riducono le distanze attraverso numerosi canali, molti dei quali digitali. Assistiamo a molte più presenze in rete che, secondo studi recenti, trascorrono quasi il 10% in più del loro tempo online rispetto solo a qualche mese fa, lasciando tracce diverse e spesso non coordinate qua e là nel web, e rincorrendo le proposte dei brand sulla base di variabili nuove.

Senza una buona strategia data-driven i brand non possono pensare di resistere a lungo in modo efficiente. E una strategia basata sui dati deve fare affidamento su soluzioni di gestione dei dati. Il cuore della Contactlab Marketing Cloud è una Customer Data Platform, in grado di:

  • Catturare tutti i dati lasciati dai consumatori nelle loro attività quotidiane e collezionati dai brand su diversi sistemi spesso distribuiti in azienda come veri e propri silos.
  • Integrare le informazioni raccolte in modo semplice e praticamente in tempo reale, in un unico punto, un profilo unificato che dia una visione a 360° di ogni singolo contatto, grazie ad API, SDK e plugin.
  • Elaborare dati ed eventi per arricchire il profilo con KPI, insight e previsioni di comportamento futuro che permettano ai brand di anticipare i bisogni e comunicare di conseguenza. La misurazione di metriche quali l’email engagement, il Customer Lifetime Value (CLV) o l’indice RFM, diventa sempre più importante per comprendere a fondo ogni contatto e colmare quanto manca per il raggiungimento di un customer journey ottimale e la proposizione di una customer experience perfetta.

2. Affinamento del target

Il consumatore ha esigenze diverse rispetto al passato. Il lockdown ha modificato abitudini e interessi, azioni e aspettative e il ritorno graduale alla normalità sarà impattato da quanto accaduto. La funzionalità di segmentazione che propone la piattaforma permette di esplorare la base dati e individuare target di contatti dalle caratteristiche simili per comunicare con ognuno di loro come se fosse l’unico e assicurargli l’attenzione necessaria lungo l’intero ciclo di vita – e non solo di acquisto.

Target segmentation

É possibile creare audience partendo da:

  • Informazioni demografiche: conoscendo ad esempio dove vive ogni singolo cliente, puoi costruire target da indirizzare verso il negozio aperto più vicino, con promozioni o iniziative pensate ad hoc per far ripartire gli acquisti in-store. Oppure visto che la chiusura quasi totale ha portato online molti più utenti tra le fasce di età con potere di acquisto, potresti decidere di promuovere campagne magari sui social a loro dedicate, consumatori che hanno continuato ad acquistare beni di prima necessità ma che hanno dovuto momentaneamente rinunciare a beni più significativi, prima fra tutti sembrerebbe un automobile nuova (fonte: Inmediato Mediaplus).
  • Comportamenti digitali: se il tuo business è quello dell’elettronica e scopri che durante il lockdown quasi il 50% degli acquisti è stato fatto da smartphone e il 5,3% da tablet (fonte: Human Highway eCommerce Trends) anche per acquisti importanti, potresti voler indirizzare quanti aprono le tue email in mobilità con offerte ad hoc, rendere l’esperienza di lettura e acquisto ancora più semplice oltre che ottimizzare ulteriormente le tue comunicazioni e il tuo ecommerce per la fruizione mobile.
  • Abitudini di acquisto: la frequenza di spesa è diminuita ma è aumentato lo scontrino medio e il numero di prodotti e servizi nel carrello (fonte: Osservatorio Multicanalità 2020). Potrebbe essere il momento di mettere in campo strategie di retention – attraverso la comunicazione – verso quanti hanno sensibilmente modificato il loro scontrino, con l’obiettivo di continuare a tenerne alto il valore. Oppure scoprendo che nella #AgeOfQueues – come definita sempre nell’Osservatorio – le code fisiche e virtuali hanno portato l’11% circa degli shopper totali a rinunciare almeno una volta alla spesa, potresti decidere di attivare iniziative per quanti hanno abbandonato il carrello e non concluso alcun acquisto ad esempio, dall’inizio del mese di marzo.

Si possono individuare cluster anche in base a KPI frutto dell’elaborazione delle preferenze espresse e, forse più interessante al fine di anticipare i desideri dei tuoi clienti, segmentare in base a previsioni di azioni future derivanti da algoritmi standard o custom applicati ai dati collezionati su ogni profilo.

La quarantena forzata dimostra che è necessario affinare le tecniche di engagement e modificare le priorità di segmentazione. Occorre passare da una segmentazione dell’audience tradizionale – basata su un incontro di domanda e offerta bilanciata ma spesso ancora guidata dagli obiettivi dei brand – a una nuova segmentazione che tenga conto ancora di più del quadro emergente:

  • Clienti omnicanale, per gli acquisti, la ricerca di informazioni, la fruizione di contenuti, etc.
  • Clienti multi-device, con un passaggio constante da un dispositivo all’altro e con aspettative di coerenza anche dei contenuti.
  • Clienti multi-brand, il riversarsi di molte iniziative online hanno aperto a nuovi brand opportunità prima trascurate.

Con profili affidabili e funzionalità di segmentazione avanzata dell’audience fai ruotare le tue iniziative di marketing attorno al cliente, riservandogli una relazione personalizzata e attività di comunicazione 1-to-1 ritagliate sulle specifiche necessità.

3. Personalizzazione dell’esperienza

Personalized experienceContenuti, tempestività, canale. In tempo di lockdown è diventato forse ancora più importante che in passato, comunicare:

  • Il messaggio giusto.
  • Al momento giusto.
  • Attraverso il canale giusto.

La marketing automation è una delle risposte alle nuove esigenze dei clienti, ora nel post-lockdown, che ti permette un risparmio di tempo ed energie e un ritorno sugli investimenti più veloce.

Abbina segmentazione a servizi di BI e utilizza la Contactlab Marketing Cloud per identificare la tua audience ideale per creare customer journey che seguano i tuoi contatti da vicino, innescando l’invio di comunicazioni dai contenuti personalizzati nel momento in cui si verificano condizioni che hai stabilito a priori. Il tutto in modo semplice e automatico. Sfrutta gli editor che la piattaforma ti mette a disposizione per creare messaggi accattivanti per esperienze omnicanale che puoi elevare a livelli superiori con il supporto del nostro team di esperti.

È possibile automatizzare campagne più complesse da gestire manualmente ma anche attività più semplici: pensiamo a welcome email, oppure birthday series o ancora il tracking di una spedizione.

I benefici che ne derivano vanno sia nella direzione di semplificare l’attività del brand ma anche di aumentare la qualità dell’esperienza dei clienti che riceveranno le informazioni che desiderano nel momento in cui se lo aspettano.

4. Omnicanalità

Una delle parole d’ordine di domani – se possibile più di oggi – sembra essere omnicanalità (fonte: Nielsen). Omnicanalità che passa dalle abitudini di acquisto – ad esempio oltre alla consegna a domicilio, sta diventando pratica consolidata anche il click and collect, dai dispositivi preferiti – lo smartphone diventa uno strumento per concludere acquisiti, dai metodi di ricerca dei contenuti, dai canali di contatto con i brand.

OmnichannelLa piattaforma offre un motore di invio per campagne e customer journey multicanali. Accanto alla email che nonostante gli anni continua a mantenere il primato fra i canali preferiti dai clienti nel dialogo con i brand e a SMS, durante il lockdown è aumentato il numero di applicazioni scaricate aumentando così il valore della comunicazione tramite notifiche push e l’uso dei social che rivaluta l’utilizzo di campagne ad esempio Facebook, come Lead Ads o Custom Audience.

Pensa alla possibilità di generare nuovi contatti tramite ads form su Facebook e averli disponibili in piattaforma in tempo reale, e magari inseriti immediatamente in un journey di benvenuto. Oppure di poter raggiungere i tuoi clienti anche su Facebook, raffinando il target delle tue iniziative social ricorrendo a custom audience look alike.

Quello che diventa importante è la consapevolezza che clienti multicanale richiedono la presenza dei brand su tutti i canali di loro interesse. E i brand devono adeguarsi a questa nuova realtà.

Concludendo

La piattaforma Marketing Cloud di Contactlab offre tutte le funzionalità per andare incontro alle nuove dinamiche post-lockdown e mantenere alti livelli di customer engagement, sempre nel rispetto delle normative in ambito GDPR.

L’emergenza sanitaria ha avuto e sta avendo ripercussioni sulla vita di tutti. I bisogni e i comportamenti delle persone stanno cambiando e questo implica nuove sfide per i marketer. Chiamaci e vedremo insieme come la Contactlab Marketing Cloud e le competenze di un team di esperti possono aiutarti a non farti cogliere impreparato in un momento di grande cambiamento ma anche di enormi opportunità per il tuo business.

 

 

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Lockdown? Ottieni un credito per il tuo prossimo rinnovo dell’abbonamento in palestra!

Non hai potuto usufruire nelle ultime settimane del tuo abbonamento? La tua palestra ha pensato anche a questo e riserverà un credito usufruibile sul prossimo rinnovo a tutti i clienti che ne faranno richiesta.

Per gestire i diversi passaggi in modo tempestivo ed essere sicuro che il maggior numero di clienti risponda e possa usufruire dell’omaggio, la tua palestra ha scelto di affidarsi a strumenti di marketing automation. Ha disegnato un journey per seguirti dalla ricezione della promozione fino all’accredito sull’account del buono sconto!

Proviamo a guardare insieme di cosa si tratta…e scopriremo che dietro a tutto questo, c’è molto più di quanto possiamo immaginare. Se da un lato infatti esiste da sempre l’attenzione al cliente valida soprattutto ora, in un momento delicato per tutti, dall’altro la tua palestra desidera:

  • Qualificare più dati possibili sugli iscritti.
  • Avere il maggior numero di abbonati con un account personale attivo sul sito.

Per adattare infatti il proprio business alle nuove restrizioni, o meglio a tutte le attenzioni da mettere in atto post lockdown, vuole aumentare i servizi offerti online – pensa al rinnovo degli abbonamenti ma ad esempio anche alla scelta del personal trainer, alla prenotazione dell’ingresso e dell’armadietto, etc etc – e ridurre inoltre molte delle attività amministrative prima svolte di persona.

Per partire con questo nuovo progetto ha bisogno però che ogni cliente sia registrato.

Vediamo meglio come decide di procedere

All’interno dell’automazione entrano tutti i contatti che hanno un abbonamento valido di qualsiasi tipo: annuale a tutte le attività, a ingressi, ai corsi, etc etc. A seconda della tipologia, gli iscritti riceveranno comunicazioni dai contenuti differenti e ritagliati sulle specifiche caratteristiche.

L’email conterrà comunque per tutti un invito a visitare il sito dove sarà disponibile un brevissimo form. Indicando solamente email e numero di tessera, si avrà la possibilità di reclamare il proprio accredito. Qui il brand vuole privilegiare il tempo chiesto per la compilazione della pratica.

Da notare è che la tua palestra non ha l’indirizzo email corretto e/o utilizzabile per tutti gli abbonati. Per questo promuove la disponibilità del form sul sito anche sui vari social e alla radio locale, in modo che più contatti possibili ne vengano a conoscenza.

FormAd ogni modo, tornando al nostro journey, una volta compilato il form, il contatto riceverà immediatamente una email di conferma della lavorazione della richiesta.

A questo punto il form può verificare se il numero di abbonamento è effettivamente registrato nei sistemi della palestra e in caso affermativo, viene creato il profilo del customer – o aggiornato se esistente – con il nuovo evento di grantedCoupon.

Sarà quindi spedita una nuova email – dopo 24 ore per distanziare le due comunicazioni – con le istruzioni da seguire per attivare l’accredito definitivamente. Sarà indicato un link alla pagina di registrazione al sito – o di login nel caso di iscritti già in possesso di un account personale – per accedere alla propria area dove sarà presente il buono da attivare e utilizzare al momento del rinnovo. Cliccando “attiva il tuo buono” si potrà finalizzare l’intera procedura.

Inoltre, sempre nella stessa comunicazione, sarà proposto un ulteriore sconto a tutti coloro che scaricheranno l’app e attiveranno il servizio notifiche.

L’avvenuta conferma di accredito di questo secondo voucher – utilizzabile in aggiunta al primo – avverrà tramite notifica push. Nel caso invece non sia scaricata l’app, il cliente riceverà solo l’email di conferma attivazione dell’accredito di quanto non usufruito a causa della chiusura della palestra.

Fatto questo, avrà anche la possibilità di aggiornare tutta una serie di informazioni su se stesso online e ricevere degli omaggi a fronte di ogni dato aggiunto, tipicamente gadget della palestra: tappetino per la ginnastica, asciugamano per usare gli attrezzi, gettoni per la macchinetta delle bevande, etc etc.

Tutte le informazioni generate durante il journey saranno collezionate e ricondotte al profilo unico del cliente che sarà costantemente aggiornato di tutto, compreso il suo comportamento digitale.

Quindi…

…molteplici sono gli usi che si possono fare della marketing automation per raggiungere i più svariati obiettivi. Qui abbiamo visto un veloce esempio ma diverse sono le opzioni possibili in tutti i settori.

Chiamaci subito e insieme potremo vedere cosa fa al caso tuo. La combinazione della piattaforma Contactlab Marketing Cloud e dei Servizi di Digital Marketing sono l’asso vincente per ripartire in questa nuova “normalità” a cui dobbiamo abituarci. Con qualche aiuto in più, tutto può diventare più semplice.

 

 

#covid19

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Il traffico e gli ordini sul tuo ecommerce aumentano? Fatti trovare pronto, automatizza!

L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e il lockdown a cui siamo stati chiamati stanno modificando i bisogni e le abitudini dei consumatori. Con la chiusura dei negozi e le attuali limitazioni di accesso, importanti cambiamenti nelle modalità di acquisto sono ormai un dato di fatto.

ecommerceL’ecommerce è diventato un canale di acquisto fondamentale in un momento di social distancing e di rigidi protocolli per l’accesso in store. In attesa di un lento ritorno alla (nuova) normalità, gli esperti sostengono che il ricorso all’ecommerce sarà una costante futura.

Cresce il numero di utenti online ma soprattutto le vendite che superano il +50% rispetto allo stesso periodo 2019 e oltre il +20% se si confrontano i volumi con quelli delle settimane precedenti l’emergenza (Inmediato Mediaplus).

L’ecommerce si conferma un valido canale di vendita per chi già ne faceva uso in passato ma anche per coloro che lo hanno considerato solo di recente, a supporto del business tradizionale in-store.

Ma sta filando tutto liscio?

Il ricorso massiccio da parte dei consumatori all’acquisto online ha messo però in evidenza alcuni limiti legati soprattutto a una parziale e discontinua digitalizzazione dei processi dei brand e a una ridotta ottimizzazione delle operazioni al contorno.

I brand si trovano infatti a gestire problemi inerenti le attività core – come ad esempio una richiesta di prodotti inusuale, un adeguamento della gestione dei magazzini a una domanda pressante, il potenziamento e la diversificazione della rete di distribuzione, l’assunzione di personale per le nuove mansioni, il distanziamento fisico in negozio, etc etc. – ma anche legati a un inevitabile nuovo modo di utilizzare la tecnologia per far fronte alla nascita di nuove esigenze e alle diverse priorità dei clienti, ad aspettative sempre più elevate che hanno indotto i brand a rivedere le modalità con cui fanno business online. Ed è qui che entra in gioco la Marketing Automation. Se l’emergenza sanitaria ha aumentato il traffico e gli ordini sul tuo ecommerce, fatti trovare sempre pronto e automatizza quante più attività possibili.

Cosa significa fare Marketing Automation per l’ecommerce

In generale quando parliamo di Marketing Automation ci riferiamo a un insieme di regole che accompagnano i contatti con caratteristiche simili – status o comportamento – lungo un percorso disegnato dal brand. Regole che innescano azioni al verificarsi di eventi specifici e quando soddisfatte le opportune condizioni. In poche parole, grazie alla Marketing Automation è possibile creare un’esperienza cliente altamente personalizzata e ritagliata sul singolo profilo con comunicazioni rilevanti per il customer, inviate nel momento migliore.

Soluzioni ecommerce possono esprimere il meglio quando combinate a strumenti di marketing automation per guidare il cliente lungo tutto il ciclo di vita online, per una singola esperienza o per l’intera durata della relazione con il brand.

Automatizzare i flussi di comunicazione dell’attività del tuo ecommerce ti consente di semplificare e velocizzare una serie di azioni che non potrebbero essere affrontate in modo efficiente da alcun essere umano o da un intero team.

I benefici derivanti dalla collaborazione delle due tecnologie sono importanti soprattutto in termini di:

  • Miglioramento della relazione: una buona marketing automation porta sempre con sé una profonda conoscenza dei clienti ovvero la disponibilità di profili unici arricchiti che possono essere utilizzati per strategie di comunicazione e messaggi pensati per ogni singolo contatto.
  • Tempestività dei messaggi: il miglior modo di essere vicino ai clienti è anticipare le loro necessità e recapitare le comunicazioni corretto al momento opportuno, ad esempio sullo stato di un ordine.
  • Comunicazione integrata: su qualsiasi canale e in qualsiasi istante, ogni cliente è riconosciuto e gestito come unico, in modo coerente indipendentemente dall’origine del contatto o dalla fonte delle informazioni che lo riguardano.
  • Aumento delle vendite e della fidelizzazione: soddisfare le aspettative e rispettare le promesse permette al brand di ottenere autorevolezza sufficiente per invogliare il cliente a comprare e ricomprare.

Proviamo a capire meglio con qualche esempio

Tracking del pacco

Prova a metterti nei panni dei tuoi clienti. Cosa desidereresti accadesse appena fatto click su “procedi col pagamento?”

trackingSicuramente di conoscere passo dopo passo, a che punto del viaggio verso casa tua si trova il pacco. Ti farebbe piacere ricevere ad esempio una email o una notifica push a ogni cambio di stato. Con indicazione anche dei tempi di consegna previsti, compresi eventuali intoppi. Il brand potrebbe magari a fronte di ritardi inaspettati, ipotizzare una comunicazione ad hoc con un voucher sconto sul tuo prossimo acquisto per farsi perdonare.

Oppure innescare la chiamata di un operatore del customer care che ti comunichi a voce del ritardo e si scusi per eventuali problemi che questo potrebbe causare.

E tutto attivato in modo automatico e in tempo reale. Quante volte ti è capitato di ricevere il tuo pacco e solo il giorno dopo, l’email di avvenuta spedizione? Oppure al contrario la conferma di avvenuto ordine e spedizioni in 48 ore e dopo una settimane ancora niente?

Ecco, il tracking puntuale delle spedizioni trasmette al cliente un senso di attenzione e cura che non deve finire con l’acquisto ovvero con il raggiungimento di quello che è il tuo principale obiettivo. Deve continuare oltre e contribuire ad aumentare il livello di affidabilità del brand.

Devi ricorrere alla marketing automation perché non è pensabile monitorare uno a uno tutti i tuoi clienti e tutti invece meritano di essere curati come se fossero unici.

Carrello abbandonato o scaduto

Immagina la nota situazione di un prodotto aggiunto al carrello poi abbandonato prima della conclusione dell’acquisto oppure la scadenza della sessione. Ognuna di queste occasioni è un’opportunità di business persa senza un opportuno, immediato e personalizzato follow up.

Abandoned cartPuoi decidere di inviare dopo ore o giorni, una email per invitare il cliente a recuperare il suo carrello o in alternativa, a non lasciarsi scappare il prodotto o il servizio che aveva selezionato.

Siccome conosci il tuo contatto, puoi far leva su questa conoscenza e sulla marketing automation per migliorare la sua user experience tramite:

  • Informazioni sulle sue abitudini di acquisto: puoi differenziare il contenuto del messaggio a seconda ad esempio della sua spesa media. Puoi quindi decidere di offrirgli una percentuale di sconto se acquirente con livelli di spesa bassi – o addirittura new entry – oppure un bonus dal valore definito se alto-spendente, utilizzabile però solo al raggiungimento di una somma più elevata rispetto quelle solite. Puoi provare così ad alzare il suo valore per il tuo brand.
  • Informazioni sul suo comportamento online: puoi differenziare il momento in cui gli invii il messaggio, scegliendo la mattina rispetto alla sera in funzione ad esempio delle sue abitudini di navigazione online ad esempio, raggiungendolo nei momenti della giornata che solitamente dedica al tuo brand.
  • Informazioni sulle sue modalità di accesso alla email: puoi differenziare i contenuti a seconda del canale preferito e ad esempio per i clienti mobile rendere più semplice e immediata la fruizione dei contenuti su dispositivi con schermo di dimensioni più ridotte, scegliendo testi ed immagini ad hoc. Puoi anche approfittarne per fare della cross-canalità.

Caring post acquisto

Uno dei modi più affidabili per ottimizzare prodotti e servizi rimane quello di raccogliere feedback direttamente dai clienti. Quale miglior modo di farlo se non a seguito di un acquisto online? Qualche momento dopo che la spedizione passa in stato consegnato, invia loro una survey post acquisto o un semplice NPS o ancora, una richiesta di review sui siti specializzati.

CaringPuoi ad esempio chiedere se il prodotto rispecchia le aspettative. Nel caso di rating basso, potresti scatenare una chiamata da parte di un tuo addetto o l’invio di una notifica con il dettaglio delle politiche di reso magari accompagnate da uno sconto per un secondo acquisto da effettuarsi nel breve. Se invece la valutazione è positiva, potresti chiederne la condivisione sui social oppure prevedere una comunicazione con la richiesta di diventare testimonial del brand offrendo in cambio il doppio dei punti fedeltà sul prossimo acquisto. O ancora, presentare la sua esperienza positiva a un amico con un omaggio per entrambe.

In alternativa alla survey, potresti continuare a coccolare il tuo cliente dopo la ricezione del prodotto, con iniziative dal contenuto editoriale a valore aggiunto. Sei un marchio della GDO? Inviagli video-ricette che impiegano ingredienti presi direttamente dalla sua ultima spesa e magari qualcosa di nuovo per far si che torni a trovarti. Il tuo core business sono le macchine fotografiche? Concludi partnership con scuole di fotografia e insieme regalate un buono sconto per la sua prima iscrizione a un corso online che inevitabilmente richiederà nuove attrezzature. O ancora vendi prodotti per lo sport? Fai una raccolta di sessioni con personal trainer dedicati all’attività preferita dal tuo cliente. L’obiettivo è sempre lo stesso, rimanere in contatto, alimentare la relazione e creare sempre nuove occasioni di business. In modo automatico e disegnato dal brand.

Dall’elaborazione di tutti i dati, emerge che alcuni clienti acquisterebbero ancora anche senza incentivi? Punta allora su altro per tenere viva la conversazione, magari sulla qualità della tua offerta oppure sul valore del tuo brand. Ad esempio potresti optare per iniziative solidali o di sostenibilità come le raccolte fondi che stanno nascendo in questo periodo di emergenza e cui ognuno di loro può partecipare scegliendoti. Una comunicazione che valorizza la tua scelta sociale e rende i tuoi contatti fieri di essere tuo cliente e contribuire alla causa.

E la lista dei desideri?

caringPerché un desiderio dovrebbe rimanere un sogno? Quando un cliente inserisce un prodotto nella sua lista dei desideri, potrebbe essere un prodotto o un servizio momentaneamente non disponibile ma in molti casi non è semplicemente pronto a comprare.

Non dimenticarti di lui e lui non si dimenticherà di te.  Tienilo aggiornato, proponigli prodotti simili disponibili o magari a un costo inferiore. Ricordagli cosa potrà fare una volta che avrà acquistato il prodotto, fallo sognare fino al punto di invogliarlo a comprare.

Prendiamo un brand del mondo travel e un cliente che sta pensando alle vacanze appena sarà possibile partire. Inserisce un viaggio in whislist? Bene, fagli da agente di viaggio a distanza. Inviagli estratti da guide, link a testimonianze di viaggiatori del mondo, dettagli su tutte le attività che potrà fare una volta partito…Proponigli tutte le collaborazioni in loco che hai stipulato e che gli danno accesso a servizi a prezzi scontati. Disegna per lui un journey fatto a tappe che lo accompagni fino all’acquisto del suo viaggio e anche oltre.

Concludendo

Quelli che abbiamo proposto sono solo semplici casi in cui la marketing automation complementa un ecommerce nel suo duro compito di vendita intermediata da un monitor. Piccoli esempi che permettono al brand di essere più vicino ai clienti, farli sentire meno soli, accorciare le distanze per una relazione duratura, in semplicità e automaticamente.

Esempi che mettono in evidenza come la tecnologia se ben usata e combinata a servizi di digital marketing di eccellenza, possa veramente fare la differenza sui risultati di business.

Chiamaci e vedremo insieme come la Contactlab Marketing Cloud e le competenze di un team di esperti possono aiutarti a non farti mai cogliere impreparato e a saper cogliere il massimo da ogni possibile occasione di contatto con i tuoi clienti.

 

 

#covid19

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Email al tempo del #covid19: un mezzo sicuro per arrivare a casa dei tuoi clienti

Se i tuoi clienti non possono venire da te, vai tu da loro…digitalmente! Rivedi il tuo modo di fare email: dalla creazione dei contenuti alla gestione dei feedback che riceverai. Scegli il partner giusto per questa nuova avventura.

welcome home

Confeziona l’email dei sogni per i tuoi clienti!

Prenditi cura dei contatti che potrebbero essere interessati al tuo brand, ricordati di tutti.

Di chi non è ancora cliente. Possiedi enormi quantità di dati anche su di loro, sulle loro caratteristiche demografiche, sulle loro preferenze, sui loro gusti, sui loro comportamenti…è il momento di usarli e di farlo bene per raggiungerli e provare a portarli a bordo. Ora più che mai, le persone a casa hanno il tempo di sperimentare nuove esperienze. Esplora tutti i dati e capisci come coinvolgerli al primo tentativo. Magari un welcome discount può convincere anche il più titubante degli acquirenti a comprare finalmente l’ultimo modello di televisione che ha tanto desiderato in passato cosi da godersi la sottoscrizione al servizio di TV streaming in questo periodo di lockdown.

Di chi da qualche tempo non si fa più sentire. Cosa è successo a chi una volta era un cliente magari fedele? Prenditi il tempo di studiarlo, capire se in passato potresti aver sottovalutato qualche aspetto nella vostra relazione e vedere come riprendere i rapporti. Magari ti accorgi che stai promuovendo latte artificiale per neonati, con consegna comodamente a casa in giornata e gratuita, a clienti che ti hanno dichiarato di avere avuto figli più di 3 anni fa.

Di chi continua ad acquistare ma con livelli di spesa contenuti. Prova a proporgli ad esempio una survey, ora magari ha tempo da dedicarti. Capisci se si affida anche ad altri brand o conosci meglio cosa potresti fare per aumentare la fiducia e il suo valore per te. Magari si tratta di un acquirente ricorrente solo su un singolo prodotto o servizio. Semplicemente prima di ora non ha avuto alcun incentivo a navigare il tuo ecommerce per scoprire che ci sono un sacco di altre opzioni di acquisto per lui.

Di chi si conferma un Top Spender. Non dimenticarti di chi apprezza tutti i tuoi canali di vendita ma magari potrebbe sentire la mancanza del tuo negozio. Non abbandonarlo, continua a coccolarlo pensando a comunicazioni che diano valore alla tua offerta e alla vostra relazione che deve continuare a crescere anche se fisicamente lontani.

Ma allora come fare per creare email accattivanti soprattutto adesso che molti brand stanno usando il canale email per parlare con i loro clienti? Come distinguersi? Cosa non tralasciare?

Prova a metterti nei panni dei tuoi clienti

Pensa a cosa apprezzeresti dai brand in questi giorni in cui muoversi liberamente è diventato difficile. Potresti ad esempio desiderare di leggere…

…quello che ti interessa di più

email #covid19

Email ritagliate sulle reali necessità ed esigenze. Raccogliere tutte le informazioni che riguardano i tuoi contatti, elaborare e integrare tutti i dati e creare un profilo unico per ognuno di loro, ti consente di avere quanto necessario per confezionare email ad hoc indirizzate ad audience puntuali dalle caratteristiche simili. Puoi per esempio decidere di inviare sconti speciali su prodotti specifici a quanti hanno concluso acquisti online nell’ultimo mese, modificandone il valore in base alla spesa complessiva effettuata in passato.

…comodamente seduto sul tuo divano

email #covid19

Email dritte nell’inbox ovunque tu sia. Affida le tue spedizioni a un motore di invio che ti garantisca massimi tassi di recapito per essere certo che i destinatari delle tue comunicazioni ricevano i tuoi messaggi ovunque si trovano. Assicurati il supporto di un team di esperti che ti sappiano guidare nelle tue strategie di deliverability per gestire al meglio tutti i temi ad esempio, di sicurezza negli invii come il DMARC.

…quando lo vuoi tu

email #covid19

Email che ti raggiungono nel momento più opportuno. Scegli trigger di email che partono al verificarsi di un evento – ad esempio quando un carrello scade e il tuo contatto dimentica un tuo prodotto senza concludere l’acquisto – o automazioni che si innescano quando l’acquisto è finalizzato in modo da tenere il cliente aggiornato sul suo ordine ad ogni cambio di stato.

…sul dispositivo che preferisci

email #covid19

Email costruite per essere visualizzate su molteplici dispositivi senza perdere alcun elemento. Scegli email editor che ti permettano di decidere cosa far visualizzare ai tuoi lettori a seconda del dispositivo che utilizzano e che ti diano la possibilità di creare email dal design responsive per adattarsi alla perfezione su ogni schermo.

…che sia qualcosa che regali piacere ai tuoi occhi

email #covid19

Team di consulenti che dall’incontro tra la tua offerta e la conoscenza del cliente possano disegnare e realizzare la migliore struttura email e la corretta rappresentazione grafica del tuo messaggio, cogliendo ogni sfumatura del vostro rapporto.

Contactlab ti può offrire tutto questo

La tecnologia d’eccellenza offerta dalla Marketing Cloud (smart)Platform e team di consulenti in grado di affiancarti nella costruzione di customer journey indimenticabili sono la soluzione vincente che fa per te. Rappresentano la risposta alle tue necessità e ti permettono di entrare in punta di piedi nelle case dei tuoi clienti in questi giorni in cui siamo forzatamente isolati.

Concludendo

Decidi di rimanere accanto ai tuoi clienti e continuare a offrire loro la migliore customer experience possibile. Dai un supporto al tuo business con campagne di customer engagement costanti e personalizzate per non farli sentire soli in questo momento di distanza fisica.

Chiamaci e vedremo insieme l’enorme valore che puoi ottenere dalla combinazione della Marketing Cloud e dei Servizi di Digital Marketing offerti da professionisti in campo da decenni per l’engagement marketing. Proviamo a rimanere vicini seppur lontani in questo periodo, insieme possiamo provare a superarlo in modo più semplice.

 

 

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DMARC: i Mailbox Provider lo applicano alla lettera? Ecco le sfumature emerse da un’esperienza reale

Sono passati pochi giorni dagli ultimi rilasci Send in ambito sicurezza con cui la piattaforma ha ulteriormente potenziato funzionalità per garantire sempre più, tassi di inbox placement elevati.

Le crescenti minacce a cui assistiamo quotidianamente nel mondo dell’e-mail marketing – domain spoofing, phishing, spear phishing, ecc. – hanno accelerato l’adozione di strumenti per la protezione dei brand. Accanto agli storici metodi SPF e DKIM, negli ultimi mesi si sta affermando con forza anche DMARC.

DMARC si basa su SPF e DKIM e aiuta chi spedisce – il Sender che spesso è il brand,  e chi riceve – il Receiver o Mailbox Provider, a determinare se un messaggio è stato inviato legittimamente o no.

DMARC può avere quindi un impatto importante sulla deliverability delle tue campagne e-mail.

Come funziona in breve

L’indicazione sulla legittimità è determinata dal Sender attraverso il cosiddetto meccanismo dell’allineamento del domino nel From con la firma DKIM e/o SPF. In breve, il brand che spedisce dice esplicitamente al Mailbox Provider che riceve, se una e-mail è legittima. Allineamento nel gergo DMARC significa che i due devono essere uguali.

L’implementazione di DMARC richiede un approccio progressivo con vari step di controllo. Lo spostamento immediato verso una policy restrittiva, senza le condizioni giuste, può provocare problemi di spam e di deliverability subito visibili.

Per un approfondimento sul funzionamento di DMARC e sul concetto di allineamento, leggi qui.

Come proteggersi?

In caso si verificasse il mancato allineamento DMARC, il brand può chiedere al Mailbox Provider di applicare diverse policy:

  • p=none → non applicare restrizioni sulle e-mail non allineate.
  • p=quarantine → mettere le e-mail non allineata in spam.
  • p=reject → rifiutare le e-mail.

Tuttavia si sta sperimentando come i maggiori Mailbox Provider non sempre applicano la policy così come indicata dal Sender.

Vediamo un esempio insieme.

Come si comportano i principali Mailbox Provider?

Se il Sender imposta la policy in quarantine senza allineare il From e il dominio della firma DKIM, quello che ci aspettiamo è che i Mailbox Provider filtri direttamente la e-mail nella spambox, ottemperando alle indicazioni del Sender.

E quindi in un contesto non allineato, dovremmo ottenere un effetto di questo tipo:

DMARC

Ovvero le e-mail dovrebbero semplicemente andare in spam, l’inbox placement peggiorare e di conseguenza diminuire il tasso di apertura. O almeno questo si aspetterebbe il brand.

Osservando invece qualche esperienza di invio – una fra tante nel grafico sotto, ci accorgiamo che la situazione nel mondo reale appare più articolata: diversi Mailbox Provider attuano comportamenti differenti a parità di policy DMARC impostate dal brand.

Questo rende più complicata qualsiasi analisi in situazioni di brusco abbassamento dell’inbox placement.

DMARC

La piattaforma Contactlab offre gli strumenti per monitorare la reazione dei cinque principali Mailbox Provide anche al cambio di policy in un contesto di DMARC non allineata.

Nella sezione Controlla di Send è possibile valutare a seguito di modifiche nel DMARC:

  • Quali Mailbox Provider seguono puntualmente la policy DMARC impostando reazioni puntuali. I livelli di open rate improvvisamente calano a 0%, la e-mail è filtrata nella spambox, come richiesto dalla policy p=quarantine. Rientrano fra questi Yahoo! e Gmail.
  • Quali Mailbox Provider non mostrano evidenti ripercussioni sulle prestazioni e-mail. Il trend di open rate è praticamente costante. Rientrano fra questi Libero e Alice.
  • Quali Mailbox Provider usano l’informazione della DMARC disallineata per alimentare i propri algoritmi antispam ma non mettono direttamente la e-mail nello spam. Il trend di open rate è sicuramente in flessione, senza crolli verticali e si riprende al ritorno alla policy p=none. Rientra fra questi Hotmail.

Concludendo

DMARC si sta affermando sempre più presso i brand perché garantisce la reputazione, una buona visibilità del brand anche grazie al supporto di BIMI, previene il domain spoofing…ma per beneficiare al massimo in termini soprattutto di deliverability, occorre implementarlo con un occhio di riguardo.

Contactlab offre gli strumenti per impostare un’attività di controllo e poter monitorare costantemente che le spedizioni avvengano nella migliore delle condizioni, che tutto sia gestito in modo strutturato, che ci sia una corretta impostazione dei parametri delle e-mail e che le prestazioni delle spedizioni mantengano i massimi livelli.

Questo anche grazie alla presenza di un team di esperti di deliverability che rappresentano i partner perfetti per analizzare la situazione puntuale del tuo brand, le caratteristiche e i risultati delle tue spedizioni, e suggerirti come muoverti per massimizzare il tasso di recapito delle tue e-mail, prevenire situazioni negative e migliorare immediatamente l’efficacia delle tue campagne marketing.

 

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Smartworking, (smart)platform

L’emergenza di queste settimane ha stravolto i comportamenti dei consumatori e contemporaneamente le loro necessità e le loro aspettative.

Nell’ultimo mese c’è stato una massiccia rincorsa all’utilizzo di siti ecommerce, più o meno pronti alle nuove richieste. Di sicuro è qualcosa che le aziende dovranno rivalutare anche dopo, a emergenza conclusa.

ecommerceI consumatori stanno diventando sempre più cittadini del web. Qualcuno si è avvicinato solo ora al mondo dell’acquisto online – usare la carta di credito in questo modo incute ancora qualche timore, qualcun altro si muove da vero esperto. Quello che comunque li accomuna è la varietà di merci ricercate: in prima battuta beni alimentari ma anche prodotti per la cura personale per convivere con l’epidemia, materiale per la didattica a distanza, cibo per gli animali domestici, abbonamenti tv streaming, etc. quanto serve per gestire #iorestoacasa e la concomitante chiusura di molti esercizi. Quindi se a farla da padrone rimane la GDO, non mancano esordienti eccellenti.

Se da un lato assistiamo a grandi cambiamenti nella modalità di acquisto e nella tipologia di prodotti comprati online, dall’altro anche i brand sono stati chiamati a reinventarsi, rispettando nuove regole e adattando alla nuova situazione, le proprie attività logistiche e di marketing e i propri business.

La difficoltà delle persone a lasciare le proprie case e la chiusura della quasi totalità dei negozi fisici ha privato molti brand non solo di uno dei principali canali commerciali, ma anche del mezzo preferenziale e più immediato di comunicazione, interazione e rapporto con i clienti. Stiamo quindi assistendo a un intensificarsi e a un cambio d’uso delle piattaforme di engagement marketing che spesso diventano l’unica leva a disposizione per continuare a dialogare con i consumatori. E si sta modificando anche il contenuto stesso della comunicazione, adattato alla situazione di lockdown che milioni di consumatori stanno vivendo.

I brand devono porre maggiore attenzione ad alcuni fattori finora risultati importanti ma adesso diventati vitali per rispondere al meglio a quanto sopra e cogliere ogni opportunità. Solo per menzionarne qualcuno:

  • La gestione del tempo: tempestività e velocità delle comunicazioni e delle operazioni.
  • La relazione con il cliente: unico e riconosciuto sui diversi canali.
  • La soddisfazione delle aspettative: personalizzazione, cura dei dettagli e rispetto delle promesse.

…dovendo in molti casi gestire attività e prendere decisioni lontano dall’ufficio, fisicamente distaccati dai colleghi, dalla routine consolidata, dalla propria comfort zone e lavorando in smartworking.

E se non tutti i brand sono pronti allo smartworking, una piattaforma di marketing cloud che sia una (smart)platform diventa un alleato essenziale.

La Contactlab Marketing Cloud è una (smart)platform

In situazioni come queste può fare la differenza contare su strumenti di lavoro sempre disponibili e alla portata di tutti. Accessibili da qualsiasi dispositivo o browser, con qualsiasi tipo di connessione e in qualsiasi momento della giornata. Mai come ora i brand possono apprezzare e comprendere quanto perfino la sopravvivenza del business stesso possa dipendere anche da questo.

(smart)platform

Come può una piattaforma come la Marketing Cloud di Contactlab diventare un valido alleato per il successo del business? Semplice, smart e perfettamente rispondente alle caratteristiche sopra citate.

Vediamo cosa offre la nostra Marketing Cloud per esserlo dall’ufficio e da casa, di giorno e di notte, con e senza conoscenze tecniche specifiche, a tutti i livelli aziendali, …

La SINGLE COSTUMER VIEW ossia la creazione di profili integrati per rendere unico il cliente

Sempre più consumatori si muovono online a una velocità mai vista prima. Producono una enorme quantità di dati che descrivono le loro azioni in ogni minimo dettaglio. Cosa cercano, dove navigano, quali prodotti o servizi scelgono, quando lo fanno, con che frequenza, quali canali di comunicazione a distanza prediligono, etc… tutte informazioni che è necessario intercettare, integrare, elaborare e usare per migliorare la loro conoscenza e la gestione della relazione con il tuo brand.

I consumatori attraversano un momento particolare della loro vita personale che li porta a diventare esigenti soprattutto verso i brand. Pretendono un’attenzione elevata da parte tua, una personalizzazione del servizio estrema, una risposta immediata alle loro ricerche, tempi di evasione delle richieste minimi, vogliono essere riconosciuti immediatamente ed essere gestiti coerentemente su tutti i canali di contatto. Si stanno muovendo in terreni a cui spesso non sono abituati con così alta frequenza e le aspettative crescono.

La MARKETING AUTOMATION ossia la creazione di customer journey che puntano a una customer experience mai vista prima

Le rinnovate esigenze e le modalità con cui occorre rispondere, obbliga i brand a ripensare i punti e i momenti di contatto con i consumatori. Automazioni più veloci – con tempi di attesa tra i vari step ridotti – e contemporaneamente più ricche – con occasioni di contatto aumentate. La tempestività diventa infatti importante e la completezza dell’informazione fondamentale: il famoso “dire la cosa giusta al momento giusto”. Devi mantenere aperta una comunicazione costante con i tuoi clienti, raggiungerli ovunque con aggiornamenti significativi ad esempio sullo stato delle loro richieste o del tuo business, il tutto in tempi ristretti. Stare a casa comporta una percezione del tempo diversa e questo i consumatori lo stanno dimostrando bene.

E anche per quelle aziende che solitamente si affidano meno all’ecommerce, non deve interrompersi un canale di comunicazione sicuro. Sono necessari piani di contatto personalizzati per mantenere alta l’attenzione verso il brand e l’interesse a rivedersi a emergenza finita. Servono automazioni ponderate, che presentino i giusti incentivi, al momento giusto, sui canali corretti.

La PERSONALIZZAZIONE DEI MESSAGGI ossia la scelta del canale, dei contenuti e dei tempi per elevare la relazione a un livello 1-to-1

Una comunicazione trasparente, veloce, semplice, multicanale, sempre coerente, ti permette di rimanere in contatto con i tuoi clienti, rispondendo alle loro richieste puntuali ogni volta sia utile farlo. Strumenti di creazione dei messaggi intuitivi e facili da usare ma che non ti chiedono di rinunciare all’aspetto creativo. Strumenti che ti permettono di organizzare gli elementi per esempio della tua email, affinché il risultato sia di facile lettura e immediata comprensione. Una distribuzione dei componenti e una scelta delle parole che facciano arrivare il cuore del messaggio immediatamente all’attenzione del lettore.

La MASSIMA DELIVERABILITY ossia un motore di invio che ti assicuri i massimi tassi di recapito possibile cosi che i tuoi clienti ricevano effettivamente le tue comunicazioni

Le comunicazioni devono arrivare nell’inbox dei consumatori, nella casella di posta delle tue audience. Che si tratti di messaggi di servizio o di campagne di marketing pensate per superare insieme le difficoltà del momento, le tue comunicazioni devono arrivare ai destinatari. Devi avere la certezza di accedere a piattaforme di invio email  – ma anche SMS, push, lead ads, etc seguendo altre dinamiche – che offrano tutte le funzionalità per la gestione e il monitoraggio di questi aspetti.

Non finisce tutto qui

Una (smart)platform ovvero una piattaforma disponibile in cloud ha anche altri impatti significativi sulla gestione quotidiana delle attività da non sottovalutare in questi giorni:

  • Risparmio di denaro: si abbassano notevolmente gli investimenti in tecnologia e manutenzione.
  • Maggiore flessibilità: puoi utilizzare solo quanto effettivamente ti serve e liberare risorse per progetti core innovativi. Pensa solo alle email che invii: acquisti il pacchetto che più si avvicina alle tue necessità.
  • Sicurezza e conformità alla normativa GDPR: qualsiasi cosa accada per esempio ai tuoi laptop, i tuoi dati sono al sicuro e questo senza prevedere ingenti investimenti in sistemi di sicurezza o in personale qualificato che li gestisca.
  • Maggiore velocità: ti assicuri la possibilità di accedere alla piattaforma in pochi minuti e con una semplice web login.
  • Accesso in mobilità: è sufficiente una connessione internet per consultare, costruire e gestire attività di comunicazione sofisticate ma semplici ed efficaci.
  • Condivisione: con una politica degli accessi basata sui ruoli, tutti in azienda possono accedere in un unico punto a informazioni sempre aggiornate e contribuire per mantenerle fresche e arricchite in ogni istante.
  • Aggiornamenti automatici: puoi beneficiare delle nuove funzionalità e dei più recenti aggiornamenti non appena resi disponibili, spesso a costo zero.
  • Esperti a tua disposizione: team di esperti per aiutarti a definire e migliorare i tuoi piani di contatto e mantenere l’engagement con i tuoi clienti anche in questi momenti complessi.
  • Massima disponibilità: offrirti la migliore esperienza è il nostro obiettivo e il nostro lavoro. Faremo di tutto perché la piattaforma sia sempre disponibile e ti garantisca la massima continuità di servizio.

Concludendo

Quello che abbiamo ripercorso oggi altro non sono che alcune delle caratteristiche e delle funzionalità che contraddistinguono quotidianamente la Contactlab Marketing Cloud. Sono alcuni esempi che abbiamo scelto per te, per condividere come la nostra piattaforma e i nostri esperti possano affiancarti e affiancare il tuo brand nell’instaurare e mantenere relazioni di lungo periodo con i tuoi clienti. Anche oggi in emergenza, dove diventa fondamentale non ignorare questi aspetti.

Riprendendo il titolo: smartworking, (smart)platform, ecco, la nostra piattaforma è anche questo, in grado di affrontare con te situazioni inaspettate ma da cui dobbiamo provare a uscire con le giuste attenzioni e cure da un lato, e i migliori strumenti dall’altro. Mettiamo sul tavolo tutto quanto a nostra disposizione perché le attività non si fermino nonostante tutto. Insieme ripartiremo.

Contactlab ti offre una (smart)platform e una squadra di professionisti che non ti lasciano solo. Sono lo human touch che ci piace abbinare all’engagement intelligence del payoff della Contactlab Marketing Cloud. Una combinazione vincente per il tuo business, ieri, oggi e sempre.

Per qualsiasi richiesta o supporto necessario, noi siamo operativi, in sicurezza in smartworking con la nostra (smart)platform.

 

 

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Nuovo orario Servizio Clienti

Ti informiamo che a partire da lunedì 4 maggio 2020 il nuovo orario del Servizio Clienti è il seguente:

Dal lunedì al venerdì
dalle ore 09:00 alle ore 13:00
dalle ore 14:00 alle ore 18:00

Restano invariate le modalità del servizio. Per maggiori dettagli puoi consultare la pagina dedicata.

 
 
 
 

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GDPR: a che punto siamo dopo quasi due anni dall’entrata in vigore?

La piattaforma di Contactlab c’era e c’è. Gli investimenti continuano anche in questa direzione. Numerose sono le funzioni introdotte per permettere al tuo brand di garantire la compliance più facilmente anche nell’area del customer engagement. Attività decisamente molto vicine a tutti i temi trattati dalla normativa in vigore da maggio 2018.

E le aziende? Secondo una delle più recenti analisi disponibili, più del 50% delle aziende a livello mondiale sembra ancora preoccuparsene troppo poco (MarkMonitor). Quando si parla di customer data, si parla di dati personali. Ogni giorno ci troviamo tutti, in modo più o meno consapevole, ad aver a che fare con i dati personali:

  • I consumatori: quando navigano e-commerce, entrano in negozio e fanno acquisti con la carta fedeltà, pubblicano sui social, chiamano la segreteria della loro palestra preferita per rinnovare l’abbonamento… lasciano impronte ovunque, lasciano loro dati in ogni istante.
  • I brand come il tuo: quando mandi email, promuovi survey di soddisfazione, quando i clienti chiamano il tuo call center o visitano il tuo sito… ti trovi di fronte a una mole di dati enorme e molto preziosa per la conoscenza dei tuoi clienti e che non puoi farti scappare.

Le parole chiave: consapevolezza e responsabilità

Se da un lato ci vuole consapevolezza da parte dei consumatori su quali dati ti stanno comunicando per sapere come e quando potrebbero essere utilizzati, dall’altro ci vuole responsabilità da parte dei brand, da parte tua, in una gestione attenta, condivisa e aderente alle normative.

Su questi punti invece sembra che ci sia ancora molto da fare. Lo dicono le aziende stesse ma anche i numeri: in primis il valore complessivo delle multe finora esposte a livello comunitario che si aggira intorno a 114 milioni di euro a fronte di 161 mila violazioni individuate. In testa Olanda, Germania e Regno Unito. L’Italia si trova in terzultima posizione ma parliamo comunque di 11,5 milioni di euro per 1900 sanzioni.

Ancora troppo soprattutto se si pensa che, anche se con alcune significative eccezioni, gli investimenti necessari per mettersi in regola non sono impossibili da affrontare. Si tratta sicuramente di risorse importanti ma che si ridimensionano notevolmente se si pensa al valore che portano.

Il GDPR è anche un’opportunità

Il rischio di elevate sanzioni pecuniarie non deve essere il driver. Il GDPR offre ai brand come il tuo anche opportunità, e a diversi livelli. Ogni azienda dovrebbe valutarle e provare a coglierle. Fra tutte:

  • Migliorare il customer engagement raccogliendo e gestendo i dati in modo etico.
  • Aumentare la reputazione del brand trattando i dati in modo conforme e creando fiducia nei tuoi consumatori.

In entrambi i casi si ottengono ripercussioni positive sui dati a tua disposizione che si arricchiscono – quando i tuoi contatti sono rassicurati dalla tua politica eticamente impeccabile – e che sono di maggiore qualità – quando i tuoi consumatori sanno che grazie ai dati che ti forniscono, possono avere in cambio comunicazioni, offerte, promozioni, iniziative realmente ritagliate su di loro e per le loro esigenze. Tutto questo ha nell’immediato impatti significativi sulle tue attività marketing – e non solo – che possono godere di informazioni fresche e pulite.

Contactlab lo sa bene.

Consents

Oltre a un’elevata sicurezza nell’archiviazione delle informazioni, la Contactlab Marketing Cloud ti permette di gestire i dati dei tuoi clienti in modo dinamico, garantendo l’aggiornamento in ogni istante e il controllo su di essi.

Gli interventi introdotti fin dall’entrata in vigore del GDPR per dotare la piattaforma degli strumenti necessari affinché tu possa attivare tutte le misure per essere in regola con le direttive del regolamento europeo, sono stati diversi e a ogni livello.

  • Rigorose politiche che ti permettono di fornire accesso ai dati solo a figure selezionate.
  • Controlli su dove archiviare e come utilizzare i dati personali. I dati collezionati sono facilmente reperibili nei profili unici di ogni contatto. Puoi gestire e mappare i consensi di ognuno in campi predefiniti. Correggerli, cancellarli ed esportarli.
  • Strumenti di governance dei dati ideati per una migliore trasparenza sia sui dati raccolti che sullo stato dei consensi.
  • Possibilità di dimostrare come la conformità ai principi della normativa sia gestita e monitorata.
  • Costante evoluzione dei sistemi volti alla sicurezza e protezione dei dati versi possibili violazioni.

Come arrivare insieme fino alla conformità?

La piattaforma di Contactlab può coadiuvare il tuo Titolare del Trattamento nel dimostrare:

  • L’effettiva raccolta di consensi informati da parte degli interessati, comprensivi dei testi delle informative e delle domande di consenso.
  • L’efficiente gestione delle istanze dei diritti degli interessati.
  • L’adozione di architetture di memorizzazione dati idonee a tracciare e storicizzare i consensi e le opzioni di esercizio dei diritti.

Contattaci e un team di esperti ti aiuterà a:

  • Identificare la necessità di trattamenti di dati personali.
  • Individuare i sistemi attraverso cui operi i trattamenti.
  • Comprendere le aree di intervento e come la piattaforma possa supportare la gestione dei dati personali nelle tue attività marketing.

Fallo subito, dai nuove opportunità al tuo business.

 

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CDP series: Analisi e Reportistica

CDP series #6

Con oggi chiudiamo la serie dedicata alla Customer Data Platform, tecnologia che la Contactlab Marketing Cloud ti mette a disposizione per strategie di marketing engagement efficaci. Terminano gli appuntamenti ma non l’impegno e le numerose funzionalità già in roadmap e previste nei prossimi mesi. Oltre alle competenze dei nostri esperti sempre disponibili per affiancarti e supportarti nella creazione di relazioni solide e durature con i tuoi clienti.

Per comprendere al meglio dove ci ha portato il percorso fatto fin qui insieme, ricordiamo da dove siamo partiti: l’importanza dei customer data e della loro gestione in attività marketing di successo.

Arrivare a conoscere a fondo il tuo cliente e poter analizzare i risultati delle campagne intraprese, è necessario per disegnare e attuare strategie di marketing – e non solo – personalizzate, automatizzate, e differenziate per ogni singolo contatto e quindi generare fatturato.

Analisi & reportistica sono sempre stati vissuti come l’ultimo step dell’attività di un buon marketeer. Oggi invece sono parte integrante di un processo continuo che fa sia dell’analisi dei risultati di ogni campagna che della raccolta, elaborazione e integrazione delle informazioni da esse derivanti, punti di forza importantissimi. Punti che contribuiscono e sono in grado di fare la differenza nelle strategie di marketing – al fine di creare comunicazione sempre più coinvolgenti – ma anche di business – per fare scelte basate sulla conoscenza, più consapevoli e volte al supporto vero degli obiettivi aziendali.

Data-Driven Marketing

Dicevamo…il dato. Le tappe del nostro viaggio all’interno della CDP di Contactlab hanno portato alla luce un denominatore comune, il dato e la sua centralità. Ovvero le caratteristiche e le azioni dei clienti e il contesto in cui si muovono, necessari per:

Il dato però non è solo la base da cui partire e su cui si fonda la conoscenza vera dei clienti. Ma i dati sono anche il risultato, ossia ciò che ottieni dalle tue attività marketing. Ogni iniziativa genera infatti una quantità di nuove informazioni preziose per il tuo learn by doing. Informazioni sui clienti ma anche sulle attività stesse. In questo modo puoi analizzare i dettagli di quanto hai fatto e ottenuto e farne tesoro per pensare il futuro, la tua strategia marketing prima di tutto, ma non solo.

Analisi & Reportistica nella Marketing Cloud di Contactlab

La piattaforma offre diversi spunti per l’analisi dei dati, che tu sia interessato alle performance delle campagne o alla creazione e arricchimento dei profili unici dei tuoi contatti.

 

Customer BaseEsplora la base dati a tua disposizione

 

Oltre a visualizzare le informazioni puntuali di ogni singolo profilo unificato con la disponibilità di una card dedicata e una timeline di dettaglio, hai accesso una panoramica che ti mette a conoscenza a colpo d’occhio della variazione della composizione della tua base clienti nell’ultimo mese. In pochi click non solo puoi scoprire i clienti acquisiti e i nuovi eventi registrati ma anche un confronto con i 30 giorni precedenti. Puoi visualizzare la loro distribuzione giornaliera e la sorgente di origine, e scaricare i dettagli.

 

Target AudienceRaffina le tua audience in tempo reale

 

Una volta individuate le caratteristiche importanti per il tuo business o le necessità della tua campagna puntuale, puoi creare segmenti e scoprire la loro composizione in tempo reale. Puoi decidere di individuare e indirizzare con lo stesso messaggio due target diversi. Confrontali e controlla quale dei due raggiunge i risultati migliori e più velocemente. Verifica le loro prestazioni e fai fine-tuning continuo per ottenere ciò che desideri con il segmento perfetto per le tue campagne.

 

AutomationsScopri l’efficacia dei tuoi journey

 

Accedi a un ampio set di statistiche che ti permettono di conoscere tutto sui tuoi flussi. Puoi conoscere dati aggregati sulle tue automazioni e filtrare quelle attive o archiviate, puoi scoprire cosa succede ai contatti coinvolti nei tuoi journey, puoi visualizzare i dettagli di ogni singolo step. E avere a disposizione un report in formato csv con tutte le informazioni aggregate e di dettaglio.

 

multi-channel deliveriesVerifica le prestazioni delle tue spedizioni

 

Assicurati la possibilità di mappare il livello di interesse dei tuoi contatti nei confronti del tuo brand. Arriva a conoscere quali sono i clienti più attivi e quelli meno fino a inserirli in gruppi con caratteristiche comuni, a individuare gli spostamenti da un cluster all’altro e a intraprendere azioni per esempio, di recupero nel caso notassi un rischio di abbandono da parte loro.

Dotati di dashboard e report che ti permettono un costante monitoraggio delle performance e dei kpi più importanti delle tue campagne. Scopri lo stato delle tue spedizioni e la reazione dei contatti una volta che le tue comunicazioni sono arrivate a destinazione. Puoi conoscere aperture e click ma anche quali link sono risultati i più gettonati e attivare nuove campagne di retargeting su temi e audience sempre più specifici con probabilità di successo sempre più elevate.

 

A/B TestSfrutta i contenuti dai risultati migliori

 

Individua il target ideale per la tua campagna e crea sotto-segmenti campione separati e grandi a piacere. Con il supporto dei nostri esperti di creatività, prepara contenuti diversi per la stessa campagna. Utilizza spedizioni a/b test per confrontare invii e scoprire quale, a parità di KPI e di obiettivo, fornisce i risultati migliori per poter estendere a tutta l’audience la comunicazione più efficace.

 

DeliveryAssicurati la migliore deliverability possibile

 

Sei sicuro che le tue comunicazioni arrivano nell’inbox dei tuoi destinatari? Dotati di sistemi di deliverability monitoring capace di segnalarti eventuali criticità che puoi individuare in prima battuta in autonomia per sommi capi. Inoltre grazie a un team di esperti puoi addirittura contare su un’analisi continuativa nel tempo di valori di dettaglio molto più spinti, identificare eventuale trend negativi prima che diventino problemi più difficilmente risolvibili ma anche solo scostamenti rispetto alla media attesa e mantenere così alta anche la reputation del tuo brand. Fai in modo che dall’osservazione di cosa accaduto nel passato tu possa intraprendere azioni per fare in modo che sempre più comunicazioni arrivino effettivamente al destinatario delle tue campagne.

 

Indirect attributionControlla quali spedizioni influscono sulle tue vendite

 

Misura le vendite generate dalle tue campagne. Scopri quali derivano dai link presenti nei tuoi messaggi o se qualcuno ha per esempio, aperto e letto l’email ma comprato solo in un secondo momento. Conoscere l’impatto delle comunicazioni sugli acquisti ti permette di essere più efficace attivando iniziative sempre più volte al successo del tuo business.

 

E non è tutto qui. Contactlab accanto a una tecnologia ai massimi livelli, ti offre la collaborazione di un team di esperti che può aiutarti a leggere i dati e capirne il vero significato. Ti affianca per verificare insieme quali informazioni cercare e dove trovarle. Quali sono più utili al tuo business grazie a mappature costanti dell’evoluzione della digitalizzazione nei settori chiave. Contactlab può diventare il tuo partner ideale per un engagement marketing a 360°.

 

I benefici di avere funzionalità di Analisi & Reportistica nella Contactlab Marketing Cloud, sempre abbinabile a servizi professionali

  • Reportistica disponibile e consultabile in autonomia.
  • Feedback in tempo reale.
  • Dashboard compresibili a colpo d’occhio.
  • Dati di natura differente coerenti in un’unica piattaforma.

E poi,

  • Correlazione di dati diversi fra loro.
  • Tracking delle performance e tuning delle campagne.
  • Refining dei segmenti e reclustering dell’audience.
  • Previsione di comportamenti ed esigenze per iniziative su misura.
  • Attività di real-time marketing.
  • Personalizzazione dei contenuti, dei canali, dei journey per ogni singolo contatto.
  • Retargeting per campagne più pertinenti.
  • Instaurare rapporti individuali.
  • Migliorare la customer experience.
  • Aumentare l’engagement.
  • Incrementare le vendite.

Il tutto nel rispetto della normativa in ambito GDPR.

In linea generale quindi, grazie ad analisi e reportistica delle tue attività marketing si ottengono due risultati:

  • Nuove informazioni inerenti i tuoi contatti da integrare nei profili unici arricchendoli e aggiornandoli.
  • Informazioni importanti sulle tue campagne per migliorare la qualità delle attività e delle strategie future.

 

E adesso?

Contattaci per conoscere la nostra CDP e la piattaforma Marketing Cloud. Oltre a quanto affrontato nella serie che sta per concludersi, c’è molto altro ancora che possiamo vedere insieme e ritagliare su misura sulle tue esigenze.

Scegli la Contactlab Marketing Cloud e fai del dato il cuore delle tue attività marketing.
Scegli la conoscenza dei tuoi clienti come driver delle tue campagne.
Scegli le tue strategie in modo più consapevole e ottieni il successo che il tuo business merita.

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