Augura buon compleanno ai tuoi clienti impostando un’unica spedizione

Obiettivo

In questo tutorial vedremo come creare una spedizione ricorrente, ma capiamo prima insieme cosa si intende per spedizioni ricorrenti in Contactplan. Si tratta di una comunicazione che si ripete durante un determinato periodo di tempo che seleziona di volta in volta gli utenti che soddisfano le condizioni del segmento utilizzato nel momento preciso dell’esecuzione. Immaginiamo per esempio di voler mandare gli auguri di buon compleanno ai nostri clienti e regalargli uno sconto speciale o un bonus sul prossimo acquisto da spendere sul nostro sito di e-Commerce. Farlo è facilissimo, vediamo come.

Procedimento

  1. Collegati a Contactplan e nella sezione Pianificazioni, clicca su Crea nuova pianificazione.

  1. Inserisci un nome per la tua pianificazione assicurandoti che sia riconoscibile in futuro. Nel nostro esempio potrebbe essere “Auguri di Compleanno”.
  2. A questo punto seleziona la voce Ripetizione nella sezione Quando:
    1. Selezione il Giorno e ora e Fuso orario, modificandolo se necessario.
    2. Sotto Ripetizione seleziona la pianificazione: Giornalieri, Settimanali o Mensili. Nella campagna ipotizzata selezioniamo Giornalieri e ogni giorno i clienti che compiono gli anni in quella data, riceveranno gli auguri di buon compleanno.
    3. Sotto Data fine seleziona quando la pianificazione deve terminare: Mai, Dopo oppure In data inserendo il momento in cui la spedizione dovrà cessare. Selezionando Mai si puoi fermare la ricorrente manualmente con il bottone Arresta Pianificazione nella sezione Ricorrenza. Per maggiori dettagli visita la sezione UI icons(https://explore.contactlab.com/contactplan-guide/using-contactplan/getting-started-and-navigating-the-ui/ui-icons/?lang=en).
    4. Cliccando Calcola le ricorrenze è possibile visualizzare le date delle prime dieci ricorrenze e il numero delle ripetizioni totali previste.


S

  1. Nella sezione Chi:
    1. Seleziona il Segmento corretto esistente, ad esempio “Segmento Compleanno”, . e la DND Policy se necessaria. Verrà visualizzato il numero di contatti rilevanti e il numero di contatti complessivi che faranno parte del nostro segmento.
    2. In Opzioni avanzate è possibile:
      • Decidere quando generare la lista dei contatti. Impostando 0 nel campo Generazione lista sarà generata al momento della spedizione. Con -1, quando la pianificazione viene salvata. Nell’esempio “Auguri di Compleanno” con frequenza giornaliera, conviene generare la lista degli utenti che compiono gli anni al momento della spedizione stessa. La lista sarà prodotta quotidianamente selezionando i clienti che compiono gli anni in quel giorno. Nota: nel caso di spedizioni ricorrenti, ogni nuova pianificazione viene generata non appena quella precedente è terminata. Se imposti il parametro -1, quando la pianificazione viene impostata e creata, viene generata anche la lista dei contatti e quindi, la spedizione in Contactsend. Se imposti invece il paramentro 0 la pianificazione viene creata, ma la lista dei contatti verrà generata solo al momento effetivo della spedizione.
      • Se vuoi impostare il numero minimo o esatto di contatti che deve essere utilizzato per la pianificazione, utilizza il campo Imposta numero contatti:
          1. Tutti
          2. Esatti per utilizzare un numero preciso di contatti. Se il valore non è raggiunto, clicca l’azione desiderata:
            • Invia comunque 
            • Aggiungi contatti
              Inserisci la percentuale massima del numero di contatti che possono essere inseriti in questo modo.
            • Imposta errore
              La pianificazione non è attivata se il numero di contatti richiesto non è raggiunto.
          3. Range per definire unrange di contatti. Se il valore non è raggiunto clicca l’apposita sezione e imposta l’azione desiderata. Vedi sopra.

      Le diverse opzioni avanzate possono essere utilizzate contemporaneamente.

  1. Nel pannello Azione, nella casella Consumatore seleziona l’azione appropriata per la spedizione pianificata:
    1. Crea un filtro in Send.
      Cancellando la pianificazione in futuro, i filtri saranno rimossi anche da Contactsend nel caso non siano stati associati ad alcuna altra spedizione.
    2. Crea una Spedizione in Send.
      E’ possibile configurare una campagna in Contactsend utilizzando pagine HTML create in PageBuilder. Guarda qui per maggiori dettagli.
      Nota: il Sistema di tracciamento link di contactsend è attivato automaticamente (sono esclusi eventuali link contenenti parametri dinamici nell’URL).
      Salvando la pianificazione come pronta, sarà inviata automaticamente tramite Contactsend.
    3. Esporta su SFTP.
      Saranno mostrate le opzioni che ti permettono di scegliere:
        • Il campo separatore.
          Per selezionare il carattere usato per separare due campi nel file salvato.
        • Il Campo Enclosure
          Per selezionare i caratteri da utilizzare come Enclosure dei campi esportati.

  1. Una volta terminato, puoi cliccare Salva come bozza se la tua pianificazione non è completa o necessita di modifiche future; Salva se è pronta o Torna alla lista pianificazioni per annullare il processo senza salvare.

Sarai rimandato alla pagina Le mie pianificazioni e la pianificazione, sia pronta che in bozza, apparirà aggiunta alla tua lista.

Le pianificazioni salvate e pronte per la spedizione compaiono nella lista con il suffisso _(N) dove N rappresenta il numero della pianificazione all’interno della ricorrenza. La prima pianificazione della serie avrà il suffisso _(1), la second _(2) e cosi’ via.

Ogni singola spedizione generata dalla ricorrente si trova automaticamente in stato Pronta ma può essere riaperta e modificata in qualsiasi momento fino al giorno e all’ora in cui è previsto il suo invio. Eventuali modifiche non hanno alcun impatto sulle successive.

Per apportare cambiamenti a tutte le pianificazioni future di una ricorrente, occorre entrare nel tab Ricorrenti, selezionare la pianificazione, eseguire le modifiche e Salva. In questo modo tutte le spedizioni future saranno modificate.

In questo modo potrai augurare Buon Compleanno a tutti i tuoi clienti, impostando una singola mail. Per maggiori informazioni consulta la sezione “Spedizioni Ricorrenti” all’interno dell Guida di Contactsend.

 

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Configura e gestisci le Automazioni; dal Carrello abbandonato alle Welcome Email

Obiettivo

In questo tutorial ti spieghiamo come creare le tue Automazioni in Contacthub e gestirle in totale autonomia. Iniziamo con lo spiegare a cosa ci riferiamo con il termine Automazioni.

Cosa sono le Automazioni in Contacthub?

Le Automazioni permettono l’esecuzione in automatico di determinate azioni innescate in seguito al verificarsi di determinati eventi. Ad esempio l’invio di una email di benvenuto non appena viene riscontrato l’evento di registrazione. Permettono di rendere automatici alcuni processi nel tempo, interagendo con tutta la piattaforma di Engagement Marketing di Contactlab.

Come si crea un’Automazione?

Per creare un’Automazione fare quanto segue:

  1. Accedi a Contacthub ed entra nell’area Automazioni nella barra del menù principale.
  2. Clicca su Crea una nuova automazione.
    Qui si aprirà la finestra nella quale creare e personalizzare tutti i parametri.

  1. Dai all’Automazione un nome che sia descrittivo e riconoscibile in futuro.
  2. Seleziona i Nodi attivi. Puoi selezionare uno o più nodi in cui applicare l’Automazione.
    L’Automazione sarà innescata dall’evento prescelto solo se realtivo ad utenti appartenenti ai nodi selezionati.
    Il nome del nodo selezionato apparirà direttamente sotto il campo all’interno di un riquadro nero.
    Procedi con il selezionare tutti i nodi desiderati.

  1. Se vuoi eliminare un nodo selezionato basta cliccare la X presente accanto al nome.
  2. Nella sezione Trigger, seleziona:
      1. Eventi: puoi selezionare l’evento che cerchi. Per esempio, abandoned cart, viewed product, etc. Quando un evento viene selezionato, verrà mostrato il pulsante Opzioni Avanzate. Cliccandoci sopra, puoi aggiungere condizioni all’evento, a seconda della tipologia. Per l’evento Abandoned cart, è possibile aggiungere, per esempio, una condizione sul prezzo, sul prodotto, sulla data. Tutte le condizioni aggiunte devono essere verificate per scatenare l’automazione. Per eliminare un’opzione avanzata impostata basterà cliccare sull’icona del cestino presente alla destra del riquadro.
      2. Dal cliente: puoi selezionare se l’evento debba essere riferito ad un cliente Conosciuto, Anonimo o qualsiasi per scatenare l’Automazione.
      3. Contesto: puoi indicare se si tratta di E-commerce event, Retail event, Web event, ecc. semplicemente cliccando sulla voce.

  1. Imposta il campo Ritardo, ovvero quanto tempo dopo la ricezione di un determinato evento vogliamo che si inneschi l’Automazione che stiamo creando.
    Nel caso di un Abandoned Cart possiamo ipotizzare, per esempio, l’invio di una email, ovvero il nostro trigger, 24 ore dopo l’evento compiuto dal cliente.
    Il ritardo è misurato in secondi e può durare massimo una settimana.

  1. Definisci poi quello che vuoi che succeda una volta che l’evento avrà luogo. Ci troviamo quindi nella sezione Azione. Esistono tre categorie di potenziali azioni che verranno mostrate come schede all’interno del pannello:
    1. Tag: puoi utilizzare la proprietà di un evento o una costante per modificare e/o arricchire le proprietà del cliente archiviate in Contacthub. Qui puoi, per esempio, selezionare che Nel campo Fax number [Contact details] – Sostituisci il valore e all’interno del campo sei libero di digitare e inserire il valore da te desiderato.
    2. Webhook: permette di inviare delle informazioni ad applicativi esterni che, chiamando una specifica URL, possono eseguire una azione
    3. Send Email: permette di inviare email triggered al cliente a cui è riferito l’evento tramite Contactsend, oppure puoi inviare una notifica a un indirizzo impostato. Le voci che dovranno essere impostate riguardano l’integrazione tra Contacthub e la tua configurazione di Contactsend: le credenziali per utilizzare Contactsend (apiKey, userKey), l’ID della campagna da inviare come automazione all’utente, l’Email del destinatario (fissa o recuperata dalle informazioni dell’utente salvate in Hub) e i valori per eventuali campi dinamici presenti nel corpo dell’email da inviare.

    1. Una volta che hai selezionato tutti i campi e impostato l’Automazione clicca salva.
      Vieni rimandato alla pagina di home e puoi visualizzare l’Automazione appena creata.

Nota: L’Automazione viene salvata e impostata automaticamente come attiva. Se vuoi disattivare questa o un’altra automazione basta posizionarti con il cursore sul bottone presente sotto la colonna Abilitato e spostare il pallino bianco verso sinistra. Il bottone passerà dal colore verde a quello grigio e risulterà disabilitato.

Come si modifica un’Automazione?

  1. Accedi a Contacthub ed entra nell’area Automazioni nella barra del menù principale.
  2. Seleziona e clicca l’automazione desiderata.
  3. Accedi alla pagina con tutte le impostazioni ad essa relative e apporta le modifiche desiderate.

  1. Se vuoi cancellare l’Automazione clicca su Rimuovi.
    Nota: Una volta cancellata l’Azione non può essere ripristinata.
  2. Altrimenti clicca Torna alla lista per tornare alla home senza salvare le modifiche effettuate o Aggiorna per salvare le modifiche apportate.
    Verrai rimandato alla pagina di gestione delle Automazioni.

 

Vuoi vedere un esempio pratico di come si crea e come funziona un’Automazione?
Guarda il nostro approfondimento su come ricordare ai tuoi utenti che hanno un carrello abbandonato inviandogli email automatizzate.

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Vuoi creare un segmento partendo da due che hai già creato?

Obiettivo

In questo tutorial vedremo come fare a creare un segmento combinato ovvero combinare due segmenti per ottenerne uno nuovo unico, che metta in relazione tutte le condizioni dei due di origine.

Procedimento

Per creare un nuovo segmento combinato procede come segue:

  1. Collegati a Contactplan e accedi alla sezione Segmenti, posizionata in alto, nel menù principale.
  2. Clicca sulla voce Crea nuovo segmento combinato. Si apre la pagina per la creazione di un nuovo segmento combinato al quale viene dato un nome generato dal sistema.

  1. Per prima cosa assegna il Nome del segmento combinato nell’apposito box.

  1. Seleziona il primo segmento da combinare nel box Scegli un segmento tra quelli che avrai creato in precedenza. I segmenti esistenti sono mostrati in ordine alfabetico. Clicca qui per vedere come fare a creare un segmento.

  1. Seleziona il tipo di relazione che vuoi far intercorrere tra i due sementi. AND seleziona i contatti presenti in entrambi i segmenti, OR seleziona i contatti presenti in almeno uno dei due segmenti, EXCEPT elimina dal primo segmento i contatti presenti anche nel secondo.

  1. Seleziona il secondo segmento da combinare cliccando sul successivo Scegli un segmento. Anche in questo caso i segmenti sono mostrati in ordini alfabetico.
  2. Se desideri aggiungere altri segmenti da combinare clicca su Aggiungi un altro segmento e procedi con la selezione della relazione che vuoi far intercorrere. Puoi combinare fino a un massimo di 4 segmenti.

  1. Una volta terminata la combinazione tra i segmenti clicca su Salva.
  2. Trovi il tuo segmento combinato pronto per essere utilizzato all’interno della lista di tutti quelli creati e disponibili, nella sezione I miei segmenti.

Combinando piu’ di due segmenti, il risultato finale viene ottenuto applicando in sequenza le operazioni tra segmenti, ad esempio nel caso di combinazione del tipo “Segmento A AND segmento B OR segmento C” viene prima eseguita l’intersezione tra i segmenti A e B e il risultato messo in unione con il segmento C.

NOTA: attualmente i segmenti combinati non possono essere editati via UI.

Per maggiori informazioni informazioni consulta la Guida di Contactplan nella sezione “Creating a new segment from existing segments”.

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Il magico mondo dei bounce: le email con destinatari non raggiungibili – 1ª Puntata

Da qualche tempo a questa parte le aziende hanno iniziato a dare sempre più importanza ai livelli di bounce delle proprie comunicazioni email. Dietro alla parola bounce c’è un mondo molto ampio, ricco di informazioni e suggerimenti il cui valore ancora oggi è spesso sottovalutato.

In Contactlab ci imbattiamo quotidianamente in questi temi e abbiamo pensato di condividere quanto imparato fino ad ora dedicando una serie di approfondimenti al tema deliverability partendo dalle fondamenta. Definiamo innanzitutto cosa intendiamo con il termine messaggio di bounce sperando di riuscire a mettere in evidenza il reale valore che può derivare dalla loro analisi.

Cosa è un messaggio di bounce

Il messaggio di bounce è un messaggio automatico che viene recapitato al mittente quando prova a consegnare una email e questa non viene accettata dal server ricevente. Il messaggio contiene anche la motivazione per cui la email è stata rimbalzata ovvero bounced.

E’ capitato a tutti noi di riceverne almeno uno.

In pratica, cosa succede? Dobbiamo pensare che quando si spedisce un’email si instaura un vero e proprio dialogo tra i server che inviano e quelli che ricevono e solitamente avviene via protocollo SMTP ossia un insieme di regole e formati convenzionali per lo scambio di messaggi.

Purtroppo non sempre i due server riescono a mettersi in relazione e quindi nascono i messaggi di bounce che, sulla base del momento in cui sono generati, si distinguono in sincroni, se vengono restituiti durante la conversazione SMTP, oppure asincroni.

Perchè nascono i messaggi di bounce?

Ma la domanda che sorge naturale ora è, come mai si vengono a generare messaggi di bounce?

Le ragioni sono molteplici. Per elencarne alcune abbiamo l’indirizzo non esistente, la casella piena, il messaggio considerato come spam o la scarsa reputazione del mittente, ecc.

All’interno del messaggio di bounce esiste un codice numerico di 3 cifre, che indica la motivazione del bounce secondo alcune convenzioni in modo tale che il mittente possa capire il perchè del mancato recapitato, ed eventualmente intervenire.  Questo codice inizia sempre per 4 o 5, e può essere scritto nel formato 4xx, 5xx oppure 4.x.x, 5.x.x.

Inoltre il codice di errore è spesso seguito da una parte testuale che rende più esplicita la ragione di mancata consegna. Tuttavia, nonostante gli standard e le convenzioni in essere, ogni server ricevente viene configurato con una certa libertà nella gestione degli errori SMTP che si traduce in un’alta varietà di messaggi di bounce a seconda del differente modo di comunicare una stessa motivazione da parte dei vari provider.

E più le dimensioni dei provider diminuiscono, o considerando i domini aziendali, più la questione si complica ulteriormente: vengono infatti forniti messaggi completamente diversi e spesso generici, errati o poco chiari.

Chiunque fornisca strumenti professionali per la spedizione di email deve dunque essere capace di raccogliere, interpretare e catalogare opportunamente una enorme quantità di dati di bounce e di farlo con un margine d’errore ridotto.

Contactlab ha maturato e perfezionato delle precise regole di classificazione riuscendo a distinguere tra ben 24 casi, velocemente consultabili nella reportistica di Contactsend e nello strumento Andamento per domini riceventi.

Come è possibile classificare i bounce?

I bounce vengono comunemente classificati in 2 grandi famiglie: hard bounce e soft bounce.

Gli hard bounce sono errori permanenti perché l’indirizzo contattato non è reperibile in maniera definitiva. Essendo errori permanenti, gli indirizzi che restituiscono hard bounce vanno conseguentemente rimossi e/o disattivati. Secondo best practice di settore, questa disattivazione deve avvenire entro 1 o 2 occorrenze di bounce. Gli hard bounce hanno sempre un codice identificativo di classe 5xx.

I soft bounce invece sono errori temporanei perché l’indirizzo è presumibilmente attivo ma temporaneamente non disponibile. Questo è il caso di una casella piena o di un server di posta fuori servizio.
Per la natura stessa del soft bounce, gli indirizzi che li restituiscono non devono essere disattivati automaticamente ma rimossi solo in caso di indisponibilità ripetuta a lungo o in alternativa, non rimossi affatto. Data l’ampia varietà di tipologie diverse di soft bounce, differisce molto anche il modo di gestire ognuna di queste casistiche.

Un soft bounce molto particolare è il cosiddetto Delivery Time Expired, letteralmente Tempo di consegna scaduto. Un sistema di invio che prova a contattare il server ricevente e quest’ultimo non risponde in un certo momento, proverà a ricontattarlo a intervalli regolari prima di rinunciare definitivamente.

La finestra temporale entro cui Contactlab cerca di consegnare un messaggio è 48h. Se dopo questo periodo il server non risponde, è generato un bounce di tipo Delivery Time Expired. In generale questi bounce non provocano la disattivazione di un indirizzo email da una lista. Il server potrebbe non rispondere per 2 ragioni molto differenti:

  1. perché il server stesso non esiste ad esempio contattando un indirizzo email con un dominio inesistente
  2. perché non vuole più rispondere a quello speditore ad esempio se ha ricevuto troppe comunicazioni oppure non lo ritenga attendibile. Rientriamo quindi in problemi temporanei di reputazione del mittente

I soft bounce hanno generalmente un codice identificativo di classe 4xx ma possono figurare anche con codici 5xx.

Perché è importante monitorare i bounce?

Occorre saperli riconoscere in quanto la loro corretta gestione permette di identificare tempestivamente criticità di varia natura legate a:

  • la qualità della lista contattata
  • la qualità del contenuto del messaggio
  • la reputazione dell’IP e del mittente
  • la frequenza o il comportamento d’invio

Per ognuno di questi aspetti esistono tipi di bounce più rilevanti di altri.

Ad esempio per quanto riguarda la qualità della lista, i due indicatori più importanti sono sicuramente gli Hard Bounce e i Delivery Time Expired.

Per la reputazione ovviamente contano bounce Reputation, ma anche un’analisi dettagliata dei Delivery Time Expired, per quanto riguarda il contenuto, ovviamente ci sono i bounce Spam Content, etc.

Una comune metrica per valutare la propria Deliverability è il Bounce Rate o Frequenza di bounce, che è calcolata rapportando il numero di bounce alle email spedite.

Analizzare il Bounce Rate generale può essere utile per evidenziare problemi estesi o di grande entità ma spesso per scoprire delle criticità è necessario scendere più in dettaglio, differenziando per tipologia di bounce e soprattutto per dominio. Avere un bounce rate generale del 3% potrebbe non essere preoccupante, ma se questi fossero tutti bounce reputation? O se emergesse che alcuni domini in quella spedizione rimbalzano al 100%?

In Contactsend è presente lo strumento di reportistica Andamento per domini riceventi che fornisce estese analisi in tal senso e permette di evidenziare l’andamento delle performance di aperture, bounce, abbandoni, etc., nel tempo, per tipo e per dominio.

Lo studio dei bounce ci permette di comprendere l’origine di determinate criticità e, conseguentemente, di poter intervenire. I dati di bounce hanno una rilevanza sia quantitativa, quanti bounce, che qualitativa, di che tipo? su che domini? ed è importante non sottovalutare nessuno di questi due apsetti, per ottenere una panoramica quanto più completa possibile.

Per questo motivo nella prossima puntata dedicata alla Deliverability, vedremo insieme come analizzare l’andamento dei domini sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, le criticità che possono essere riscontrate e come possono essere risolte.

 

 


Email Deliverability: i tuoi messaggi superano i filtri antispam?

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Collega l’account Facebook con Contactsend e migliora le tue campagne

Collegando il tuo Account Pubblicitario Facebook a quello di Contactsend puoi utilizzare l’integrazione dei due sistemi per ottenere il massimo dalle tue campagne Custom Audience e Lead Ads di Facebook.

Ecco i semplici passi che puoi seguire per procedere alla configurazione del tuo account Facebook.

  1. Accedi a Contactsend ed entra nella sezione Configura presente nel menù principale. Qui clicca sulla voce Integrazioni per visualizzare tutte quelle possibili con Contactsend. I box illuminati rappresentano le integrazioni attive che possono essere utilizzate.
  2. Clicca su Facebook.

    1. Seleziona il pannello Autorizzazioni.
    2. Nella schermata successiva è mostrato l’elenco degli Account Pubblicitari Facebook già configurati sull’azienda di riferimento. Alla prima attivazione questo elenco risulta vuoto.
    3. Vai su + Configura un account Facebook e inizia la configurazione dell’account Facebook su Contactsend.

  1. Inserisci:
    a) Un Nome per l’Account Pubblicitario che sia descrittivo e riconoscibile in futuro.
    b) L’ID account dell’Ads.
  2. Clicca quindi su autorizza. Richiedendo l’access token, Facebook ti permette di dare privilegi necessari a Contactsend per accedere all’account Pubblicitario. L’access token è legato solo all’utenza Facebook specifica utilizzata. Nel caso tu abbia già fatto il login su Facebook, viene utilizzato quell’account; in caso contrario, devi effettuare l’accesso a Facebook con l’utenza che possiede i privilegi per l’Account Pubblicitario.
    Nota: l’access token ha una validità illimitata.

  1. Una volta ottenuto l’access token, clicca sul salva e, nella schermata principale, l’account appena configurato ti appare nella lista degli account integrati. E’ qui che in ogni momento puoi modificare, eliminare o visualizzare le informazioni relative ai tuoi Account Pubblicitari collegati con Contactsend.

Una volta completata la configurazione, Contactsend sarà in grado di accedere all’Account Pubblicitario Facebook per utilizzare le tue integrazioni.

Nota: la procedura seguita per la configurazione deve essere ripetuta per ogni Account Facebook account che si desidera usare. Ti ricordiamo che è possibile configurare fino ad un massimo di 10 diversi account.

 

Per approfondire le altre integrazioni che sono supportate da Contactsend visita l’apposita sezione della Guida.

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Vuoi fare retargeting degli utenti che hanno cliccato la tua spedizione e ingaggiarli con nuove campagne?

Obiettivo

In questo tutorial imparerai a fare retargeting degli utenti che hanno aperto o cliccato una delle tue campagne grazie alle funzionalità messe a disposizione dal modulo Contactplan.

Il retargeting dei contatti

Contactplan ti permette di fare retargeting degli utenti che hanno aperto o cliccato una delle tue campagne email, dandoti così la possibilità di identificare nuovi audience per iniziative future su un target che ha già dimostrato interesse verso il brand.

L’obiettivo potrebbe essere quello di consolidare il messaggio, aumentare l’interesse e trasformare il prospect in cliente.

Procedura

Per capire insieme come procedere, ipotizziamo il caso in cui volessimo creare un segmento di utenti che hanno cliccato alcune nostre campagne, già concluse o ancora attive. Lo stato della campagna non influenza la possibilità di utilizzare i dati per la generazione di nuovi segmenti.

Per prima cosa dobbiamo impostare le regole necessarie per identificare il segmento.

  1. Accedi a Contactplan ed entra nella sezione Segmenti presente nel menù principale in alto
  2. Clicca su Crea nuovo segmento e dai un nome al tuo segmento che sia riconoscibile successivamente

  1. Clicca su Crea Nuova Regola Comunicazioni digitali e nel pannello che si aprirà, clicca Crea Regola personalizzata

  1. Dai un nome alla regola che stai creando in modo da trovarla facilmente in seguito. Nell’esempio che stiamo ipotizzando potrebbe essere “Click della Campagna A”
  2. Nella sezione Evento seleziona la voce Hanno cliccato. In caso si volessero prendere in considerazione le aperture della campagna e non i click basta selezionare la voce Hanno aperto
  3. Ora occorre impostare l’Occorrenza. Se non si inserisce nulla in questo campo verranno selezionati di default tutti coloro che hanno almeno un evento selezionato, corrispondente alle caratteristiche in precedenza impostate

  1. Intervallo temporale: questo campo è di default impostato su “In qualunque data”. Risulta utile impostarlo diversamente nel caso si vogliano selezionare solo gli utenti che abbiano cliccato in un arco temporale specifico (es. negli ultimi N giorni o nei primi N giorni successivi all’invio della campagna).

A questo punto, siamo arrivati al momento in cui puoi indicare a quale tua campagna fare riferimento ossia qual è la campagna di cui vuoi gli utenti che hanno cliccato.

  1. Per prima cosa imposta Match su ALL per includere nel segmento che stai creando i contatti che soddisfano tutte le condizioni che andrai a indicare sotto. Nel caso invece tu voglia considerare i contatti che rispondano ad almeno una delle condizioni, selezionare ANY.
  1. Nei campi successivi si possono impostare le condizioni da applicare alla campagna: identificativo spedizione, soggetto, title, commenti, nome gruppo email o una qualsiasi altra condizione prevista nella tendina Aggiungi nuova condizione. Se si vuole trovare una spedizione specifica basta riempire i campi che fanno riferimento all’identificativo della spedizione o al subject. Nel nostro esempio possiamo prendere in considerazione i click effettuati per la campagna “Nuova collezione primavera estate 2018”. Ci basterà inserire il subject della spedizione nell’apposito spazio o l’identificativo numerico.

  1. Una volta popolati tutti i campi desiderati, clicca su Aggiungi e la nuova regola verrà creata e applicata al segmento.
    ATTENZIONE: il segmento non è ancora stato salvato. E’ possibile proseguire nella creazione di nuove regole da applicare al medesimo segmento, prima che venga salvato e generato. Ad esempio, puoi aggiungere anche gli utenti che hanno semplicemente aperto la stessa campagna oppure, aggiungere gli utenti che hanno cliccato una differente campagna..e cosi via.

Ogni volta che si aggiungono nuove regole, le puoi visualizzare sul lato destro della schermata.

Le regole create devono essere messe in relazione tra di loro.
Quindi per includere nel segmento gli utenti che hanno cliccato la campagna A o la campagna B, è necessario impostare la relazione OR tra le due regole.

Selezionando invece l’opzione AND faranno parte del tuo segmento i contatti che hanno cliccato entrambe le campagne.

Scegliendo EXCEPT, selezioni tutto il target della prima regola escludendo coloro che corrispondono alle caratteristiche della seconda: chi ha cliccato la campagna A eccetto coloro che hanno cliccato anche la campagna B.

  1. Una volta impostata le relazioni tra le regole, puoi scegliere se Salvare il segmento o usarlo direttamente in una pianificazione.

Consulta la Guida di Contactplan per scoprire come creare una pianificazione partendo da un segmento già salvato in precedenza.

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Raccogli nuovi contatti per promuovere la tua offerta e conoscerli meglio! Crea form personalizzati

Obiettivo

Supponiamo di voler creare un form di iscrizione alla newsletter tramite il nostro sito Maison e raccogliere nuovi contatti per inviare loro materiale promozionale.
In Contactsend per ottenere un form di iscrizione e il relativo link di disiscrizione, occorre creare una Iscrizione. Vediamo come fare.

Procedimento

Quando in Contactsend si crea una Iscrizione, si generano in automatico il form e il link che permette poi ai contatti iscritti, di modificare i dati che li riguardano e/o di disiscriversi dalla ricezione delle email.
Per creare un’Iscrizione è necessario aver già creato un Database nel quale raccogliere i propri contatti e un gruppo email (link).
Per Database si intende l’archivio dei dati dei contatti salvati e archiviati, per Gruppo Email si fa invece riferimento a un “contenitore” che potremo utilizzare per infinite spedizioni (o invii).

Torniamo però all’obiettivo di questo tutorial: vediamo insieme cosa occorre fare per creare un’Iscrizione.

  1. Collegati alla piattaforma ed entra nell’area Configura.
  2. Clicca su gruppi email e appaiono tutti quelli già creati e collegati all’azienda, con alcune informazioni riassuntive.
  3. Per creare un nuovo form di iscrizione occorre cliccare sull’icona iscrizioni in corrispondenza del gruppo email di nostro interesse.

  1. Appaiono se esistenti, le iscrizioni associate al gruppo selezionato. Cliccando il bottone Crea nuova iscrizione in alto a sinistra è possibile creare una nuova.

  1. È a questo punto che si impostano le caratteristiche del nuovo modulo di iscrizione per il gruppo email scelto e associato al database ad esso collegato:

    recaptcha

        1. Nome iscrizione che sarà il nome associato al form. Nel nostro esempio potrebbe essere “Iscrizione alla newsletter Maison”
        2. Dati relativi all’iscrizione:
          1. La prima scelta da effettuare è se il Campo identificativo per l’iscrizione, (ossia quello che definisce se un contatto è iscritto o meno ad esempio alla nostra newsletter), debba essere creato da Contactsend come nuovo campo del database oppure se si possa utilizzare un campo già presente.
            Se si opta per il primo caso, è automaticamente creato il campo iscrizione __cls (__cls1, __cls2, ecc…) che contiene i valori:

            • 1 se il contatto è iscritto
            • -1 se il contatto è cancellato (disiscritto)
            • 0 se il contatto è in attesa di conferma iscrizione (ad esempio in caso di double opt-in)

            Gli stessi valori sono utilizzati nel caso di scelta di campo già esistente.

          2.  Si prosegue poi con l’Impostazione di condizioni/filtri. Crea un filtro per gli iscritti crea all’interno del database un filtro che contiene automaticamente tutti i contatti iscritti o che si iscriveranno dal form.
            In alternativa è possibile impostare come condizione su tutto il db che il campo-iscrizione sia uguale a 1 (cioè utente iscritto): in questo caso tutti gli utenti con valore 0 o -1 non verranno visualizzati dal database.
          3. Tra i dati relativi all’iscrizione è possibile impostare l’inserimento forzato all’interno della blacklist per i contatti che si disiscrivono
          4. Procediamo poi con l’inserire i Campi form aggiuntivi e Impostare lo stato di iscrizione.Il sistema assegna infatti di default al campo-iscrizione il valore 0. Per impostare a 1 i campi di tutti i record, si può scegliere l’opzione Iscrivi TUTTI gli utenti presenti nel database.
          5. E’ possibile inoltre inserire un Suffisso di sicurezza che prevede la modifica dell’indirizzo email del contatto in caso di disiscrizione per evitare l’invio di comunicazioni.
        3. Passiamo poi alla sezione Informazioni aggiuntive.
          1. L’iscrizione che si crea tramite il form è double opt-in. Questa opzione ha il vantaggio di assicurare che la casella email con cui il contatto si iscrive esista realmente e sia attiva. E’ bene quindi personalizzare l’oggetto email per conferma iscrizione.
          2. All’interno dell’email può essere inserita, selezionando Crea controllo privacy, anche un’informativa per la privacy che dovrà essere accettata per procedere con l’iscrizione.
          3. Un form d’iscrizione richiede una serie di pagine su cui reindirizzare il contatto: pagina di conferma che l’iscrizione sia andata a buon fine oppure pagina di errore, ecc… Come redirect è possibile utilizzare delle pagine di Contactsend che vengono generate automaticamente, oppure delle pagine del proprio sito web.
        4. La gestione del controllo CAPTCHA, ovvero il test che verifica se il contatto sia umano o un bot, è attivo di default ed è il cosiddetto invisible captcha. Per maggiori dettagli, vai alla pagina dedicata alle iscrizioni.
        5. Nelle categorie Pagine per Iscrizione, Pagine per Conferma, Pagine per Modifica Dati e Pagine per Cancellazione è possibile inserire eventuali indirizzi email a cui notificare iscrizione/cancellazione/modifiche dei singoli contatti.
  1. Una volta impostate le caratteristiche del form di iscrizione cliccare sul tasto Aggiungi per creare l’iscrizione.

Si viene così rimandati alla pagina gruppi email- Iscrizioni e, scorrendo la lista, è possibile ritrovare l’iscrizione appena creata.Potremo quindi procedere all’inserimento del form d’Iscrizione sul nostro sito Maison e iniziare a raccogliere nel database i contatti degli interessati alla nostra newsletter.

Per saperne di più su creare e gestire le iscrizioni consulta la guida di Contactsend. 

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Vuoi ricordare ai tuoi utenti che hanno un carrello abbandonato?

Imposta rapidamente le email automatiche di gestione del carrello abbandonato

 

Obiettivo

In questo tutorial puoi scoprire come inviare email automatizzate agli utenti del tuo e-commerce costruito su piattaforma Magento che abbandonano il carrello, con l’obiettivo di supportarli nella conclusione dell’acquisto.

 

Flusso

L’installazione Magento, opportunamente configurata, registra l’evento di carrello abbandonato e lo inserisce in Contacthub all’interno degli eventi del profilo dell’utente tramite il plugin Contacthub Connect for Magento.

Contacthub, attraverso un’apposita automazione, recepisce l’evento e richiama in Contactsend l’azione di invio di un’email automatica precedentemente preparata.

 

Procedimento

  1. Configurare Magento
  2. Creare in Contactsend il template dell’email
  3. Creare in Contacthub l’automazione per l’invio dell’email

 

1. Configurare Magento: cosa genera una email di carrello abbandonato?

All’interno del pannello di amministrazione della tua installazione Magento, accedi all’area System > Configuration e clicca su CONTACTLAB > Contacthub nel pannello di configurazione.

Cliccando la voce Event track puoi abilitare la gestione del carrello abbandonato (abandoned cart) e impostarne alcuni comportamenti.

Ad esempio se permettere che anche gli utenti non registrati possano generare un evento di carrello abbandonato o il numero di minuti che scatena l’invio della email di carrello abbandonato. Il carrello viene ritenuto abbandonato se il valore selezionato nel campo numero minimo di minuti è trascorso a partire dall’inizio della procedura di acquisto e non è stato effettuato alcun checkout.

Il numero massimo di minuti serve invece nel caso in cui la gestione del carrello abbandonato venga sospesa e poi riattivata in futuro. Trascorso troppo tempo non risulterebbe infatti efficace prevedere un invio email. Il plugin Contacthub Connect for Magento si occuperà di scrivere gli eventi di carrello abbandonato all’interno del profilo cliente unificato presente all’interno di Contacthub.

 


2. Creare in Contactsend il template dell’email

A questo punto è necessario creare all’interno di Contactsend il template che verrà automaticamente inviato agli utenti che abbandonano il carrello seguendo le regole stabilite nella fase di configurazione.

L’html di questo template deve contenere una particolare sintassi in grado di recepire da Contacthub informazioni relative all’utente e ai prodotti del carrello. Ad esempio il numero di prodotti lasciati nel carrello e le informazioni ad essi relative.

Contactlab mette a disposizione alcuni semplici template standard realizzati appositamente per la gestione del carrello abbandonato. E’ comunque possibile richiedere alla nostra Agency la realizzazione di template ad hoc costruito secondo le vostre indicazioni e oggetto di apposite quotazioni.

La spedizione da creare dall’interfaccia di Contactsend è di tipo SendImmediate. Puoi crearla dalla sezione Crea > Spedizione email selezionando SendImmediate al primo passaggio del wizard di creazione. Maggiori informazioni sono disponibili nella documentazione di Contactsend.

 

 

Al punto Contenuto del messaggio inserisci i dati relativi a mittente e oggetto dell’email, mentre nel riquadro riguardante il corpo del messaggio in formato HTML, carica il template per il carrello abbandonato.

Il template può essere costruito secondo le tue esigenze, inserendo tutti i prodotti presenti nel carrello o solamente alcuni, rispettando le tue linee guida grafiche e in modo da essere responsive, adatto cioè a schermi di diverse dimensione. Ecco un esempio.

 

 

In appendice a questo tutorial trovi informazioni riguardanti il template, con esempi delle variabili che recuperano le informazioni relative ai prodotti in carrello (nome, prezzo, immagine e così via). Nota: è importante che i nomi delle variabili inserite all’interno del template siano gli stessi utilizzati successivamente nella configurazione dell’automazione di Contacthub (vedi paragrafo 3 di questo tutorial).

Una volta inserito il codice HTML del template, prosegui con i passaggi successivi fino a concludere il processo di creazione del messaggio cliccando sul pulsante Fine.

A questo punto ti viene mostrato un ID. Prendi nota di questo ID, perché è l’identificativo della spedizione SendImmediate che dovrà essere invocata da Contacthub alla ricezione di ogni evento di carrello abbandonato.

3. Creare in Contacthub l’automazione per l’invio dell’email

Accedi all’interfaccia di Contacthub e spostati nella sezione Automazioni. Crea una nuova automazione attribuendole un nome significativo (ad esempio: “Carrello abbandonato” o “Abandoned Cart”).

Alla voce Trigger seleziona l’evento di carrello abbandonato con contesto evento e-commerce come nella schermata qui sotto.

 

 

Scorrendo verso il basso, nel campo Azione scegliere Invia email e inserire i dati richiesti.

Nel paragrafo Action devi invece inserire i dati relativi all’email da inviare automaticamente.

Le voci apiKey e userKey sono due chiavi di configurazione delle nostre API. L’ID della spedizione, Campaign ID, è invece l’identificativo della spedizione SendImmediate creata in Contactsend (vedi paragrafo precedente). Come Tipo di destinatario ossia il recipient type scegliere Proprietà del cliente e selezionare dal menù a tendina accanto la voce Email (dettagli del contatto).

 

A questo punto occorre inserire l’elenco dei campi che verranno trasmessi come variabili al template della spedizione SendImmediate che hai precedentemente creato in Contactsend (vedi paragrafo 2 di questo tutorial).

Devi aggiungere una nuova riga In field per ciascuna variabile che ti occorre popolare all’interno del template, come mostrato nella schermata qui sopra. Nell’esempio abbiamo scelto i nomi CUSTOMERNAME per la proprietà First name, PRODUCTNAME, PRODUCTPRICE e così via, ma puoi utilizzare i nomi che preferisci.

Nota: è importante che i nomi delle variabili che inserisci all’interno del template siano gli stessi che hai utilizzato in precedenza all’interno del template della spedizione SendImmediate salvata in Contactsend (vedi paragrafo 2 e appendice di questo tutorial).

Ora clicca l’apposito pulsante per salvare e attivare la nuova automazione.

Da questo momento, ad ogni evento di carrello abbandonato che il plugin Magento scriverà in Contacthub verrà automaticamente inviata la email, così come da te configurata.

 

Appendice

Come anticipato, è possibile richiedere la realizzazione del template di carrello abbandonato all’Agency Contactlab. Forniamo in ogni caso due esempi di come inserire in una pagina HTML le variabili che recuperano le informazioni sul cliente e sui prodotti .

Il primo esempio mostra come inserire in una tabella i dati (sku, immagine, nome, prezzo) relativi a tutti i prodotti presenti nel carrello:


<html>
<body>
<p>Hello ${CUSTOMERNAME}$</p>
<table>
<tr>
<th>SKU</th>
<th>IMAGE</th>
<th>NAME</th>
<th>PRICE</th>
</tr>
<%
name_products = get_user_data('PRODUCTNAME').to_s.split('|')
price_products = get_user_data('PRODUCTPRICE').to_s.split('|')
sku_products = get_user_data('PRODUCTSKU').to_s.split('|')
img_products = get_user_data('PRODUCTIMG').to_s.split('|')
default_value = "N/A"
default_image = "http://www.domain.xx/image.gif"

name_products.each_with_index do |name_product, idx|
%>
<tr>
<td><%= sku_products[idx].nil? ? default_value : sku_products[idx] %></td>
<td><img src="<%= img_products[idx].nil? ? default_image : img_products[idx] %>"></td>
<td><%= name_product.nil? ? default_value : name_product %></td>
<td><%= price_products[idx].nil? ? default_value : price_products[idx] %></td>
</tr>
<% end %>
</table>
</body>
</html>

 

Nel secondo esempio invece come mostrare solo il primo prodotto presente nel carrello, inserendo in automatico un testo di default nel caso in cui il valore non sia presente:

 

<html>
<body>
<p>Hello ${CUSTOMERNAME}$</p>
<table>
 <tr>
 <th>SKU</th>
 <th>IMAGE</th>
 <th>NAME</th>
 <th>PRICE</th>
 </tr>
 <%
 default_value = "N/A"
 default_image = "http://www.domain.xx/image.gif"
 %>
 <tr>
 <td><%= get_user_data('PRODUCTSKU').to_s.split('|')[0].nil? ? default_value : get_user_data('PRODUCTSKU').to_s.split('|')[0] %></td>
 <td><img src="<%= get_user_data('PRODUCTIMG').to_s.split('|')[0].nil? ? default_image : get_user_data('PRODUCTIMG').to_s.split('|')[0] %>"></td>
 <td><%= get_user_data('PRODUCTNAME').to_s.split('|')[0].nil? ? default_value : get_user_data('PRODUCTNAME').to_s.split('|')[0] %></td>
 <td><%= get_user_data('PRODUCTPRICE').to_s.split('|')[0].nil? ? default_value : get_user_data('PRODUCTPRICE').to_s.split('|')[0] %></td>
 </tr>
</table>
</body>
</html>


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FAQ: le domande più frequenti sui nostri prodotti

Hai domande sui nostri prodotti? Scopri le risposte ai quesiti più frequenti relativi ai moduli della nostra piattaforma Engagement Marketing:

 

Prendi il controllo della tua base clienti: colleziona, conserva, aggiorna ed esporta i dati delle loro identità.
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Contactsend: come utilizzare i form d’iscrizione

In questo tutorial ti mostriamo come utilizzare i form d’iscrizione di Contactsend.

Accedi a Contactsend e nella sezione configura, clicca su gruppo email. Qui puoi scegliere su quale tra quelli esistenti inserire un form di iscrizione oppure decidere di creare un gruppo email nuovo e solo successivamente inserire un form di iscrizione. Ricorda, i CAPTCHA sono sempre abilitati di default solo su form nuovi. Su quelli esistenti è necessario abilitare il campo e modificare manualmente il codice del form.

Una volta selezionato o creato il gruppo email, è possibile inserire il form di iscrizione cliccando crea nuova iscrizione.

A metà pagina circa, è presente sempre attivo il campo Gestione CAPTCHA, lascialo compilato ed il gioco è fatto.

Una volta creato il form, puoi visualizzare l’anteprima del tuo CAPTCHA andando nella sezione specifiche di iscrizione dove trovi la lingua in cui preferisci esporre il controllo e il link.

Contatta il nostro Servizio Clienti o il tuo contatto commerciale di riferimento per conoscere molto di più su questa nuova opportunità e scopri perchè scegliere Contactlab per le tue campagne marketing.

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