Un’automazione è la rappresentazione del customer journey che sarà seguito da ciascun contatto dal momento in cui viene inserito nell’automazione stessa. Ogni automazione è costituita di una serie di step sequenziali di diverse tipologie (attesa, azione, controllo….) ciascuno con delle caratteristiche proprie. Un’automazione per essere attivata richiede almeno un’azione.
Puoi inserire contatti in un’Automazione come risultato di una pianificazione eseguita in Contactplan, o da sistemi esterni utilizzando le API messe a disposizione.
Sì, è possibile aggiungere contatti a qualunque automazione che si attiva come risultato di una pianificazione in Contactplan o da sistemi esterni via API. Diverse pianificazioni di Contactplan, anche ricorsive, possono inserire contatti nella stessa automazione.
Flow gestisce la disiscrizione tramite il normale link di disiscrizione configurabile su Send in associazione a un determinato gruppo email e utilizzato per delivery bulk. Tale link di disiscrizione, come generato da Send, deve essere presente all’interno HTML associato ad ogni step Azione di tipo invio email. Nel caso che un contatto clicchi sul link di disiscrizione, il suo stato viene aggiornato in tutta la piattaforma Contactlab e non riceverà piu’ alcuna email dalle automazioni.
Sì, è possibile utilizzare dei placeholder all’interno del HTML associato agli step di tipo azione:invio email per personalizzare il contenuto della email usando informazioni associate al contatto come ad esempio Nome o Sesso. Per ogni contatto che viene inserito all’interno dell’automazione devono essere passati la coppia placeholder e valore da utilizzare per la sostituzione. Per l’inserimento di utenti tramite Contactplan, tutti i valori necessari alla sostituzione dei Placeholder sono definibili direttamente all’interno della pianificazione.
Sì, è possibile copiare ed incollare direttamente nella configurazione dello step un HTML prodotto in separata sede.
È possibile modificare un’Automazione e quindi aggiungere azioni, se si tratta di un’Automazione presente in bozze o pronta. Non è invece possibile apportare modifiche ad automazioni in stato attive anche se messe in pausa.
Si, le automazioni possono essere create e salvate in bozze per eventuali future modifiche. È inoltre possibile programmare quando far partire un’automazione: se farla partire immediatamente, se attivarla solo per un determinato periodo di tempo impostando una specifica data di inizio e di fine o se definire la data di attivazione senza un termine specifico.
La categoria degli step check prevede due diverse tipologie: “verifica un trigger” e “attendi e controlla” . Nel primo il contatto viene spostato allo step successivo nel ramo YES non appena si verifica la condizione indicata oppure viene spostato nel ramo NO se dopo un certo periodo di tempo definito la condizione non si è ancora verificata. Nel secondo tipo invece, l’automazione aspetta un periodo di tempo configurato e allo scadere sposta nel ramo YES tutti i contatti per i quali la condizioni si è nel frattempo verificata e nel ramo NO quelli per i quali l condizioni non si è verificata.
Attualmente le condizioni che possono essere verificate sono: Apertura della email dello step azione precedente e Click con eventuale indicazione del link specifico della email dello step azione precedente
Gli step di categoria check previsti in Flow permettono di indicare una condizione da verificare e di differenziare il percorso in base al fatto che tale azioni si sia verificata o che non si sia verificata. Ad esempio, se la condizione dello step check è del tipo “ha aperto l’email” i due possibili percorsi di uscita saranno “Si’, ha aperto” oppure “No, non ha aperto”. Non è possibile indicare all’interno dello stesso step check due condizioni differenti.
Sì, le automazioni in stato archiviato possono essere clonate e riattivate. L’originale viene mantenuta in archivio per motivi di coerenza della reportistica e documentazione. Le automazioni in stato errore possono essere direttamente riaperte e riattivate.
No, il customer journey definito in Flow ha un comportamento assimilabile a quello delle email transazionali e permette di reagire a determinati comportamenti dell’utente. Non è possibile definire politiche di non disturbo o prioritizzazione degli invii eseguiti da flow rispetto a quelli eseguiti da altri moduli della piattaforma.
No. Le email facenti parte di flussi scaturiti da Contactflow non sono soggette a politiche di non disturbo.
No; Flow viene configurato associato ad uno specifico Nodo di Hub; tutte le automazioni create all’interno della configurazione utilizzeranno dati ed eventi riferiti a contatti appartenenti a quel nodo di Hub. E’ ovviamente possibile avere piu’ configurazioni di Flow associate a diversi nodi di Hub se necessario.
No. Una volta eliminata un’Automazione, l’azione non potrà essere ripristinata.
È possibile eliminare Automazioni ad eccezione di quelle attive o quelle archiviate. Le automazioni attive, una volta stoppate possono essere archiviate in modo che smettano definitivamente di gestire contatti.
No, se si procede alla modifica di un’Automazione con la cancellazione di un’azione non si cancella tutto il flusso. La modifica di una automazione è permessa negli stati Pronte e Bozze.