Un’automazione è la rappresentazione di un customer journey.
Ogni automazione è costituita di una serie di step sequenziali di diversa tipologia (attesa, azione, controllo, etc.), ciascuno con delle caratteristiche proprie.
- Come risultato di una pianificazione;
- Come trigger di un’azione compiuta dal contatto e che alimenta il suo profilo.
Sì, è possibile aggiungere contatti a qualunque automazione che sia attiva.
Diverse pianificazioni anche ricorsive, possono inserire contatti nella stessa automazione.
La funzionalità di marketing automation gestisce la disiscrizione tramite il normale link configurabile su Send in associazione a un determinato gruppo email.
Il link di disiscrizione deve essere presente all’interno HTML utilizzato nei vari step Azione di tipo invio email.
Sì. Nel caso di automazioni con sorgente real-time, è possibile utilizzare dei placeholder all’interno del HTML per personalizzare il contenuto della email usando informazioni associate al contatto, sia anagrafiche che relative all’evento scatenante l’automazione stessa.
In caso invece di inserimento di utenti tramite una pianificazione, sono definibili come placeholder i soli valori anagrafici al momento della configurazione.
Sì, è possibile copiare e incollare direttamente nella configurazione dello step un HTML prodotto in separata sede.
È possibile modificare un’Automazione e quindi aggiungere o rimuovere azioni, se si trova in stato bozza.
È possibile modificare step e contenuti di un’Automazione, se si trova in stato bozza o in pausa.
Si, le automazioni possono essere create e salvate in bozza per eventuali future modifiche. È inoltre possibile programmare quando far partire un’automazione:
- immediatamente;
- solo per un determinato periodo di tempo impostando una specifica data di inizio e di fine;
- definendo la data di attivazione senza un termine specifico.
Le condizioni che possono essere verificate sono relative ai feedback email (es. open, click, etc.) e qualsiasi tipo di evento tracciato sul profilo dei contatti (es. carrello abbandonato, compilazione form, etc.).
La categoria degli step check prevede due diverse tipologie:
- verifica un trigger;
- attendi e controlla.
Nel primo caso il contatto viene spostato allo step successivo seguendo il ramo della condizione indicata appena si verifica. Oppure viene spostato nel ramo default se dopo un certo periodo di tempo definito la condizione non è ancora stata registrata.
Nel secondo tipo invece, l’automazione aspetta un periodo di tempo configurabile e allo scadere i contatti seguono i rami come descritto nel caso precedente.
Non è possibile indicare all’interno dello stesso step check due condizioni differenti ma è possibile creare due o più step check consecutivamente e con condizioni differenti che vengono eseguite a cascata.
Sì, le automazioni in stato archiviato possono essere clonate e riattivate. L’originale viene mantenuta in archivio per motivi di coerenza della reportistica e documentazione. Le automazioni in stato errore possono essere direttamente riaperte e riattivate.
I customer journey hanno un comportamento assimilabile a quello delle email transazionali. Non è possibile definire politiche di non disturbo o prioritizzare gli invii presenti all’interno delle automazioni. È possibile configurare il customer journey in modo che un contatto non sia presente più volte contemporaneamente. In caso il flusso sia scatenato da una pianificazione, è possibile configurare Politiche di Non Disturbo in fase di creazione della stessa.
No. Una volta eliminata un’Automazione, l’azione non potrà essere ripristinata.
È possibile eliminare Automazioni di tipo bozza o archiviata. Le automazioni attive, una volta terminate o messe in pausa possono essere archiviate (e successivamente eliminate) in modo che smettano definitivamente di gestire contatti.
No. Eliminando un’azione, si eliminano tutti gli step sottostanti.
Si, è possibile clonare l’automazione in stato attiva, bozza, archiaviata.
Si, in fase di configurazione iniziale è possibile selezionare l’esclusione del controllo delle exclusion list. Suggeriamo questo tipo di opzioni solo per flussi effettivamente transazionali in modo da preservare la reputazione del mittente.
Si, è possibile configurare un evento come trigger dell’esclusione del contatto.
- Step sorgente
- Step azione
- Step controllo
- Step attesa
- Step divisione
- Step fine
Per maggiori dettagli, consulta la guida.