Una reputazione e-mail coi fiocchi per una deliverability ai massimi livelli!

Domain Authentication: limiti e sviluppi

A new message!L’autenticazione del dominio del mittente è sempre più importante nel mondo della e-mail. Minacce quali domain spoofing, phishing e spear phishing hanno incoraggiato lo sviluppo di strategie di autenticazione più rassicuranti per i brand. Protocolli quali SPF – Sender Policy Framework e DKIM – DomainKeys Identified Mail, da soli iniziano a presentare alcuni limiti nel contenimento della problematica. Così diventa necessario prendere in seria considerazione l’opportunità di affiancare a questi nuovi metodi di controllo, in primis DMARC.

Perché DMARC?

Basato sull’utilizzo di SPF e DKIM, DMARC ne estende il valore:

  • per salvaguardare la reputazione dei brand e dei suoi clienti
  • per proteggere il business
  • per supportare il processo di adesione al GDPR

Inoltre DMARC porta benefici alla tua deliverability. É ormai un fatto conclamato che l’adozione di DMARC con policy restrittiva influenza positivamente lo score dei maggiori mailbox provider, a partire da Gmail che lo suggerisce esplicitamente nelle bulk senders guidelines.

Una policy DMARC restrittiva è necessaria inoltre per l’implementazione del BIMI – Brand Indicators for Message Identification – ovvero la possibilità di mostrare il logo ufficiale del brand nella inbox. BIMI è adottato attivamente da Verizon (Yahoo!, AOL) e sarà implementato nei prossimi mesi da Gmail e Microsoft.

SPF e DKIM

Con SPF si intende il protocollo di autenticazione delle e-mail basato sull’IP di provenienza. SPF è un record DNS del dominio mittente e contiene il riferimento di tutti gli IP abilitati a spedire e-mail. Se il servizio di ricezione delle e-mail riconosce l’IP come valido, la e-mail è inoltrata alll’inbox del destinatario. In caso contrario, la comunicazione è etichettata come spam. In poche parole quindi certifica che l’IP in esame è realmente autorizzato a spedire e-mail e non vi è invece stato un utilizzo inappropriato. La validazione del record SPF avviene sul dominio di envelope from e non su quello visibile al lettore della e-mail.

DKIM signature è invece una firma crittografica che garantisce l’integrità del messaggio sin dal momento in cui viene spedito, e fino alla ricezione da parte del mailbox provider. I brand possono quindi firmare le loro e-mail con il nome del loro dominio e garantire al mittente l’integrità del contenuto del messaggio firmato. Ad esempio in Send, la DKIM di default è contactlab.it. Questo garantisce che tutte le e-mail spedite da Send siano firmate correttamente con un dominio che vanta una buona reputazione.

SPF e DKIM sono requisiti fondamentali per legittimare il sender domain ma sempre più spesso possono non bastare ed essere per esempio soggetti a falsi positivi. In alcuni casi, i controlli SPF e DKIM potrebbero evidenziare problemi anche in contesti totalmente legittimi. Si pensi a quando una e-mail è inoltrata oppure veicolata tramite una maling list.

Cosa succede in questi casi? Quando il controllo SPF o DKIM fallisce, il receiver mailbox provider – MBP ha la facoltà di interpretare e decidere autonomamente se il messaggio è legittimo e quindi innocuo, oppure potenzialmente dannoso per l’utente della mailbox.

Ed è qui che entra in gioco DMARC – Domain Based Message Authentication, Reporting and Conformance, un protocollo grazie al quale il brand mittente può stabilire e indicare al mailbox provider come distinguere i falsi positivi dalle minacce di spoofing e phishing e quali azioni intraprendere in ogni evenienza possibile.

Come funziona DMARC

DMARC è un sistema di notifica grazie al quale il brand mittente acquisisce visibilità sul traffico del proprio dominio. Di fatto, oltre a segnalare il risultato del check su SPF e DKIM, questo metodo quando implementato crea un collegamento tra il dominio visibile al lettore (header FROM – RFC 5322) e i domini tecnici (Envelope From domain RFC 5321 e DKIM domain).

Se il dominio visibile – from – è uguale al dominio SPF o DKIM, allora si verifica il DMARC Alignment ossia la condizione di allineamento che permette alla e-mail di essere recapitata correttamente.

 

DKIMFig. 1: Contactlab applica una DKIM collegata al dominio contactlab.com alle sue e-mail di servizio

 

Nel caso invece che DMARC rilevi un disallineamento tra i domini, è il brand a indicare al mailbox provider receiver come ad esempio Gmail, Microsoft, Yahoo!…, come gestire la e-mail non allineata. E lo fa utilizzando una logica di severity progressiva in cui si richiede al MBP di:

  • p=none → non applicare policy e quindi non intraprendere azioni specifiche sulle e-mail in errore
  • p=quarantine → mettere la e-mail non allineata in spam
  • p=reject → rifiutare la e-mail

Si noti che le policy sopra esposte influenzano anche BIMI, in particolare i requisiti per attivarlo sono:

  • Policy DMARC quarantine oppure reject
  • Record DNS BIMI e logo compatibile
  • Good domain reputation

Appare immediato che con il diffondersi di DMARC sia sempre più richiesta la personalizzazione del domino della DKIM e il suo allineamento con il dominio o un sottodominio del mittente.

Detto questo, cosa offre Send?

Per consentire di trarre vantaggio dai benefici offerti dall’adozione DMARC, Send fornisce gli strumenti per ottenere la piena aderenza ai requisiti che impone.

In particolare è possibile gestire su un unico account Send, DKIM personalizzate su base dominio, garantendone l’allineamento con i domini mittenti del brand.

In questo modo, il brand può utilizzare domini diversi per newsletter differenti (mailing di prodotto, comunicazioni commerciali, ecc), essere sempre conforme a DMARC e assicurarsi il massimo livello di deliverability.

Per conoscere i requisiti dell’attivazione multi-DKIM, contatta il tuo referente Contactlab o il Servizio Clienti. Inoltre, il Team Deliverability di Contactlab è a disposizione per la corretta implementazione della policy DMARC, con competenze tecniche e strategiche.

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Il meglio del 2019 della Marketing Cloud!

Il 2019 si è appena concluso ed è giunto il momento dei bilanci. Tra le numerose novità che ci ha offerto la piattaforma, abbiamo provato a selezionare le principali. Scorriamole insieme…non necessariamente in ordine di importanza.

Se anche tu vuoi subito approfittare di tutto questo e molto altro, contattaci e approfondiremo come la tecnologia e gli esperti Contactlab possano essere la chiave del successo per il tuo business!

 

Identità rafforzata con un nuovo design system

TopTen DesignLe parole che hanno guidato il re-design della piattaforma sono state riconoscibilità, identità e coerenza. Anche l’occhio vuole la sua parte e la comunicazione visiva è una variabile estremamente importante. Il design è la prima cosa con cui l’utente interagisce quando accede. Vedendo una qualsiasi schermata, chiunque deve riconoscerla immediatamente e ricondurla al brand. Abbiamo lavorato affinchè si rafforzasse il concetto di identità unica, chiara e condivisa da ogni elemento utilizzato.

 

Una nuova interfaccia utente nel segno della usabilità 

Gli analisti sostengono che 4 utenti su 5 non sono soddisfatti dell’esperienza che i brand offrono loro. Il nostro obiettivo è quello di far vivere ai clienti, la migliore esperienza di interazione possibile quando utilizzano la piattaforma. Così è nata la nuova UI della Marketing Cloud. Un’area di lavoro unica, mobile-responsive, che migliora l’integrazione tra le varie funzionalità e favorisce la navigazione con un menù laterale, in semplicità e senza cambiare applicazione.

 

Un’organizzazione dei dati più flessibile per creare la visione del customer migliore per il marketing

TopTen CDP

Il cuore della Marketing Cloud è quella che anche Gartner chiama, una Customer Data Platform. Una tecnologia capace di abilitare i brand a integrare i dati dei clienti provenienti da diversi canali, in profili unici e secondo le loro necessità. Dati anagrafici, comportamentali e predittivi che producono una visione unica a 360° di ogni cliente, pronti per essere elaborati, attivati o analizzati. E questo anche in caso di organizzazioni dove convivono team che gestiscono in modo autonomo customer base distinte. L’arrivo del nodo aggregato ti permette di superare silos informativi e creare campagne e journey veramente multicanale, ancora più personalizzate, con tempistiche precise e con targeting efficace.

 

Non è più sufficiente leggere i dati, occorre analizzarli e correlarli fra loro

TopTen Analysis&ReportsSpesso i dati ti raccontano storie che a prima vista non puoi vedere. Bisogna esplorarli, metterli in correlazione e scoprire nuovi significati e nuove informazioni per conoscere sempre meglio i tuoi clienti, monitorare da vicino le campagne per migliorarne l’efficacia, e prendere cosi decisioni strategiche accurate. Puoi scoprire ad esempio quale attività ha maggiormente influenzato il tuo business o quale segmento si è dimostrato più efficace. O ancora puoi affidarti a esperti di data intelligence per capire insieme come trasformare i tuoi dati in informazioni inaspettate ma significative.

 

Creare email è diventato un gioco da ragazzi con Email Designer

La piattaforma si è arricchita di un nuovo editor per la creazione di email, ancora più intuitivo e veloce, disponibile agli utenti di piattaforma in modo del tutto gratuito. Puoi iniziare da uno dei template nella libreria o partire da zero. Puoi condividerli con le aziende del tuo brand e usarli nelle tue pianificazioni o nei journey dei tuoi clienti. Puoi fare tutto da solo o affidarti ai nostri esperti. La parola d’ordine è semplicità. Accedi all’editor e inizia a disegnare template mobile-responsive, sfruttando tutta la facilità che il drag & drop ti offre.

TopTen: ED


Una personalizzazione estrema dei customer journey: multicanale, in tempo reale, dai contenuti individuali. In poche parole 1-to-1

TopTen: Marketing AutomationLe chiavi del successo nel customer engagement sono le esperienze indimenticabili che si possono ottenere grazie ad attività marketing sempre più contestuali e personalizzate. Facendo affidamento sulla profonda conoscenza di ogni destinatario, la Marketing Automation di Contactlab ti permette l’orchestrazione dei singoli step dei journey in modo semplice e veloce. Decidi chi indirizzare e su quale canale raggiungerlo, come personalizzare i campi dinamici e arricchire i profili con le nuove informazioni raccolte durante il viaggio insieme.

 

Integra i tuoi sistemi con la Marketing Cloud, in pochi click

TopTen integrazioni

Gestire i dati dei clienti in ambienti differenti non esclude la possibilità di farli parlare tra loro. Grazie alla disponibilità di API, SDK e plug-in è possibile connettere facilmente e velocemente i tuoi sistemi con la Marketing Cloud e permettere così l’integrazione delle funzionalità da usare sulla stessa customer base.

 

E il 2020 sarà ancora più elettrizzante!

Abbiamo in serbo tante novità per l’anno appena iniziato. Sappiamo che la vera sfida dei brand è comunicare con i propri clienti in modo veramente personalizzato. Seguirli su tutti i canali di contatto senza compromettere la loro esperienza, raccogliere in tempo reale la montagna di dati e informazioni che disseminano ogni giorno, su comportamenti e preferenze e renderli realmente utilizzabili per relazioni di fiducia e durature. Contactlab può essere al tuo fianco con una combinazione di tecnologia e servizi in grado di fare la differenza nel customer engagement! Contattaci subito.

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Usa la stessa condizione per inserire e rimuovere un contatto dalla tua automazione – Rilascio Flow UI v. 2.17.0

Con la nuova versione di Flow, è possibile utilizzare uno stesso tipo di evento – ad esempio l’acquisto – per determinare l’ingresso o l’uscita di un contatto dall’automazione, definendo quale delle due opzioni sia prioritaria.

 

Cosa potrai fare grazie a questo rilascio?

Prova a immaginare il caso in cui un tuo cliente completi un acquisto, magari sul tuo sito ecommerce, per un valore superiore a € 100. Decidi di inviargli alla conclusione dell’operazione, una email o un SMS per proporgli un prodotto o un  servizio correlato e sollecitare un secondo acquisto.

Grazie alla nuova funzionalità, invece di inserire nuovamente il contatto nell’automazione quando avviene il secondo acquisto, puoi decidere di rimuoverlo dall’automazione una volta che anche questo si è verificato. Ossia quando accade lo stesso evento di ordine completato che ha fatto in modo che il contatto entrasse nel flusso.

Naturalmente, l’automazione può essere molto più complessa.  Questo semplice esempio serve a illustrare solo una delle tante possibilità che si aprono con questo rilascio.

Ecco il riepilogo dei passaggi da seguire nella creazione di una automazione che abbia come fonte una Sorgente real-time:

  1. Indicare come Evento di ingresso, Acquisto effettuato
  2. Selezionare come Condizioni sull’evento, amount – revenue e di seguito Equal to or greater than e 100.
  3. L’Evento di rimozione deve essere di nuovo Acquisto effettuato e occorre selezionare la checkbox in modo da forzare l’uscita del cliente al verificarsi dell’evento indicato
  4. Procedere poi con l’automazione e con gli step Azione appropriati.

Per maggiori dettagli, consulta la guida Flow.

Cosa significa?

Nonostante gli eventi di inserimento e rimozione sembrano essere esattamente lo stesso in realtà, tra l’uno e l’altro ci sono tutte le fasi dell’automazione che desideri, un vero e proprio journey che segue e guida i tuoi clienti.

 

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Decidi tu quali dati esportare dai tuoi segmenti – Rilascio Plan UI v. 1.21.13

Quando scarichi l’elenco dei contatti di un tuo segmento, pensa a quanto sarebbe utile esportare esattamente gli attributi del cliente di cui hai bisogno… Bene, con la nuova versione di Plan, puoi!

 

Cosa potrai fare grazie a questo rilascio?

Se disponi delle autorizzazioni appropriate, in pochi semplici passaggi puoi individuare il segmento appropriato e decidere di scaricare i dati dei contatti che lo compongono, esattamente come servono a te.

Basta scegliere il segmento, cliccare sull’icona Download list nella parte inferiore del pannello di riepilogo e  selezionare i campi desiderati nella pagina Scarica CSV.

L’operazione prevede un massimo di:

  • 10 campi selezionabili
  • un milione di contatti nel download.

Se avessi bisogno di più campi o contatti, abbiamo una soluzione per questo: crea una nuova pianificazione ed esporta su SFTP Consumer.

 

Cosa significa?

Ora, invece di scaricare solo gli indirizzi e-mail dei contatti, hai la possibilità di scegliere esattamente quali attributi desideri consultare. Accedi ai tuoi dati in maggiore libertà ma garantendo sicurezza e rispetto della normativa in ambito GDPR.

 

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Flow Series: E se fosse un carrello abbandonato? (3/3)

Flow #3

Trasforma i tuoi clienti in consumatori multicanale

Sai che i brand del mondo consumer che hanno implementato soluzioni di marketing automation e si affidano quotidianamente a flussi automatizzati per la gestione delle loro attività di comunicazione, segnalano tassi di conversione dei carrelli abbandonati significativi e costantemente in aumento?

Abandoned CartNelle puntate passate (p.1; p.2), abbiamo visto come attirare i clienti del tuo negozio verso l’acquisto online, per iniziare un nuovo dialogo, portarli alla registrazione sulla tua app e completare una breve survey. E’ ora il momento di prenderci cura anche delle persone che non hanno finalizzato l’acquisto. Secondo Statista infatti, il 69,53% dei consumatori abbandona proprio il carrello.

E sempre più ricerche evidenziano che il fattore tempo è la chiave per recuperare gli indecisi. Studi da più parti ci dicono che, se email inviate entro 20 minuti dall’abbandono portano a tassi medi di conversione intorno al 5%, ricontattare invece il vostro quasi cliente con un giorno di ritardo, riduce questo dato a circa la metà.

E’ immediato intuire il ruolo giocato dall’automation: email automatizzate ti possono aiutare a essere tempestivo.

E se da un lato puoi contare sull’editor Email Designer per preparare comunicazioni personalizzate e attrattive, dall’altra con Flow crei journey automatizzati in modo facile e veloce, così come dirlo.

3. Dal carrello abbandonato a un nuovo cliente: recuperiamo Angela

Abandone cart conversionLa nuova stagione sta andando molto bene ma, come spesso accade, alcuni clienti interrompono l’acquisto abbandonando il carrello prima di completare l’ordine online. Disturbati da qualcosa di più urgente? Alla ricerca di maggiori informazioni prima di comprare? In ogni caso, occorre provare a convertirli in vendite, mentre sono ancora freschi della visita al tuo e-shop.

Oltre ad aumentare le vendite, possono essere anche altri i motivi che ti spingono a seguire i carrelli abbandonati e agire tempestivamente:

  • Dimostri un elevato livello di servizio clienti, ad esempio chiedendo loro cosa puoi fare per aiutarli.
  • Ti permette di rimanere in contatto con più clienti e rassicurarli che sei interessato a loro.
  • Ti può fornire informazioni sul perché i clienti non acquistano e suggerire iniziative da intraprendere per ridurre l’abbandono.

Flow può essere al tuo fianco anche in questa occasione. Quando clienti come Angela che hanno dedicato tempo alla navigazione nel tuo store online, decidono di aggiungere prodotti o servizi al loro carrello ma poi, in ultimo non concludono l’acquisto ma si allontanano chiudendo il browser o facendo scadere, ad esempio, la sessione, occorre che siano subito inseriti in un journey che li guiderà alla ripresa del carrello, magari all’aggiunta di nuovi oggetti e infine alla spesa. Con la serenità che se un cliente completa l’ordine nel frattempo, lo stesso sarà rimosso automaticamente.

La prima e più immediata reazione che puoi avere di fronte a un carrello abbandonato è l’invio di una email, non solo come remind ma dal contenuto personalizzabile a tuo piacere. Puoi inserire il link a un breve questionario se volessi scoprire il motivo dell’abbandono; se invece ritenessi che, il contatto sarebbe più spronato all’acquisto presentandogli anche prodotti o servizi correlati, non c’è motivo per non farlo in quella occasione; e ancora potresti sollecitare l’acquisto per esempio ricordando la scadenza del carrello oppure la quantità di materiale a disposizione a magazzino…

 

Opzione n.1: Angela completa l’acquisto?

Dopo aver ricevuto il tuo promemoria, Angela acquista, magari aggiungendo altri oggetti? Perfetto, l’obiettivo conversione è raggiunto e un cliente del tuo negozio è appena entrato nel mondo dell’online. A questo punto, il suo viaggio con te può proseguire proponendogli, se vuoi, le esperienze già viste nei precedenti articoli (p.1; p.2), partendo da una email di conferma ordine e ringraziamento.

Opzione n.2: Angela non riprende il carrello?

Nel caso in cui invece nulla accada dopo aver atteso una reazione di Angela a seguito del tuo remind, puoi sempre inviarle una nuova comunicazione magari ricordandole la data di scadenza del carrello. Un ultimo tentativo prima di salutare momentaneamente Angela per coinvolgerla nella tua prossima avventura.

 

E Flow in tutto questo? Come ti può aiutare con Angela?

Ecco qui, il journey di Angela guidato da te grazie alla piattaforma Marketing Cloud.

Flow#3

E adesso?

Potrebbe veramente finire di nuovo, tutto qui ma in realtà puoi fare vivere tantissime altre emozioni ai tuoi clienti inventandoti le migliore esperienze possibili, grazie a un supporto tecnologico di avanguardia. Sei solo all’inizio della relazione con i tuoi clienti multicanale, non perdere tempo, parti con loro subito per un nuovo journey e tienili sempre ENGAGED!

 

 

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Flow Series: Tanti benefici dal canale APP (2/3)

Flow series #2

 

Trasforma i tuoi clienti in consumatori multicanale

Nel primo articolo della serie, abbiamo visto come guidare un cliente del tuo negozio verso esperienze multicanale grazie all’uso di Flow. Negli ultimi anni si sono riscontrati tassi di crescita importanti nell’uso del mobile che oggi registra tassi di penetrazione che arrivano al 90% (Deloitte 2019). Inoltre, una recente ricerca comScore evidenza che già il 46% dei consumatori è multipiattaforma e si connettono quotidianamente sia via desktop che smartphone o tablet.

Ma il dato più interessante ce lo fornisce sempre comScore con uno studio datato fine 2018, in cui emerge che il 90% di chi preferisce la mobilità, utilizza con costanza le app, e che le aspettative di revenue entro il 2020 derivanti proprio dall’uso delle app da parte dei consumatori, si aggirano intorno a $189 billioni.

Mobile appRipartiamo quindi in questo appuntamento dai clienti che hanno effettivamente iniziato una relazione con te anche online e proviamo a capire insieme come la funzionalità di marketing automation della piattaforma, ancora una volta ti può supportare per cogliere al massimo l’opportunità che il mercato ti sta offrendo.

Dobbiamo però fare attenzione: i numeri delle app scaricate nell’ultimo anno è enorme ma il rischio churn nei primi 90 giorni si aggira intorno al 70% (Statistica 2019). L’app si posiziona quindi come un valido canale di comunicazione ma sta a te veicolare messaggi e contenuti che siano sempre all’altezza delle aspettative: personalizzati, tempestivi e che dimostrino il valore dell’uso della tua applicazione.

Ma di nuovo, andiamo passo per passo..

La nuova collezione è andata particolarmente bene sul tuo e-shop anche grazie all’incentivo che hai offerto a chi avesse concluso la registrazione sul tuo sito. E’ tempo ora di conoscere l’esperienza complessiva del cliente attraverso un breve sondaggio e, contestualmente, procedere con le attività necessarie per perseguire il tuo obiettivo iniziale di avere clienti sempre più multicanale. Vuoi ora infatti incoraggiare più persone a provare anche la nuova app.

2. Dall’acquisto sul sito ecommerce alla scoperta dell’app: Angela diventa sempre più multicanale

Ma perchè sollecitare il download dell’app, a clienti già attivi in negozio e online? Sicuramente per gli studi menzionati ma, ad esempio, anche per:

  • Aprire un nuovo canale di relazione con i clienti che li raggiunga ovunque.
  • Offrire maggiori opportunità per variare l’esperienza dei clienti con il brand.
  • Raccogliere sempre più dati su abitudini e comportamento dei contatti.

Contando sempre su Flow.

Online purchaseAngela ha concluso l’acquisto online e, sia che abbia utilizzato lo sconto o non lo abbia fatto, è bene confermarle l’ordine via email e ringraziarla per la scelta fatta. I tuoi clienti hanno bisogno di sapere che dopo il loro click per il pagamento della merce o del servizio, l’ordine ti è arrivato senza alcun problema. Manda allora ad Angela un breve messaggio, lo aspetta, e partite insieme in un nuovo journey che la porterà a scaricare e a registrarsi sull’app.

Ricorda sempre che grazie all’HTML editor Email Designer puoi ottenere velocemente comunicazioni accattivanti. Puoi creare template che oltre ai ringraziamenti, diano spazio alla nuova app e la propongano come valido canale aggiuntivo di contatto per essere sempre aggiornata su novità, eventi, promozioni, offerte o, ancora, sconti speciali riservati proprio ad Angela. La personalizzazione è una parola che sta diventando sempre più chiave nella attività di marketing: del messaggio, dei tempi, delle modalità…della relazione con i tuoi clienti.

Opzione n.1: Angela riceve l’invito e scarica l’app.

Wow, primo obiettivo raggiunto: un nuovo cliente multicanale è a bordo! Ora puoi passare allo step successivo del tuo progetto: mandale una notifica push con il link al sondaggio post-acquisto, motivandole l’importanza della sua opinione per te. Coccola Angela, falle capire quanto tu sia interessato ai suoi suggerimenti.

Dalle qualche giorno perchè possa trovare tempo per compilare la survey. Nel caso in cui Angela ignori la tua richiesta, puoi fare un ultimo tentativo e inviargli una nuova notifica push come remind.

Se invece scopri che ha effettivamente compilato il questionario, non mancare di ringraziarla magari via e-mail per il feedback.

Creando coerenza fra i messaggi sui diversi canali, le dimostri infatti che l’attenzione verso di lei è massima. Non stai usando la multicanalità in modo scoordinato ma per creare una relazione duratura e di valore per entrambe. Magari ricompensala di nuovo con un coupon per il prossimo acquisto – questa volta in negozio? – o con punti payback. Vedi tu, il punto qui è Angela.

Opzione n.2: Angela non scarica l’app dopo la tua email.

Anche dopo qualche giorno? Prova ancora con una email e ricordale la disponibilità dell’app e i vantaggi che può ottenere rispondendo a un sondaggio post-acquisto. Magari sono solo giorni di grandi impegni per lei e non ha trovato qualche minuto per il tuo brand che invece riesce a ritagliare ora. Angela completa infatti la survey dopo la tua seconda comunicazione, e si registra sull’app. Bingo: un nuovo cliente multicanale è a bordo! Inizia subito a utilizzare il canale push e ringraziala della fiducia ricompensandolo ad esempio con coupon sconto o inviti a eventi speciali e riservati… qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Se invece Angela ci tiene a farti conoscere la sua opinione e compila il sondaggio ma non scarica l’app, devi comunque dimostrarle di apprezzare il suo contributo. Ringraziala via e-mail o via SMS includendo nel messaggio anche in questo caso un reward, anche simbolico, per dimostrare l’importanza che ha per te il suo feedback.

E se, nonostante tutto, ti trovassi nella peggiore delle situazioni, ossia non scarica l’app e non compila l’intervista, non perderti d’animo. Non avere fretta, rispetta i tempi di Angela e attendi ancora qualche tempo. Potrebbe decidere di scaricare l’app in un secondo momento e in tal caso hai tutte le carte in regola per inviare una notifica push e semmai ricordare nuovamente il sondaggio. Se invece decidesse di non registrarsi sull’app, termina il suo viaggio. Ci saranno occasioni future sia su altri canali di comunicazione che per ritentare il download della tua app.

 

E Flow in tutto questo? Come ti può aiutare con Angela?

Ecco qui, il journey di Angela guidato da te grazie alla piattaforma Marketing Cloud.

Flow#2

 

E adesso?

Potrebbe veramente finire di nuovo, tutto qui ma in realtà non ti sei occupato di un target molto importante tra i tuoi clienti. Nel primo appuntamento è nata una nuova relazione digitale con i tuoi consumatori retail ma non è detto che tutti , dopo essersi registrati sul tuo e-commerce, abbiano concluso l’acquisto. Potrebbero infatti aver navigato online, scelto effettivamente qualcosa ma non aver concluso l’acquisto. Non trascurare chi abbandona un carrello, hanno iniziato anche loro il percorso per diventare clienti multicanale, seguiamoli!
E nel prossimo appuntamento vedremo come con Flow e una semplice automazione, puoi tenerli sempre ENGAGED!

 

 

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Flow Series: Dal negozio reale all’acquisto digitale (1/3)

 

Trasforma i tuoi clienti in consumatori multicanale

La nuova stagione è iniziata e non potrebbe andare meglio! Il tuo staff sta raccogliendo numeri di telefono e indirizzi e-mail dei clienti che acquistano in negozio, mentre ogni acquirente online è incoraggiato a scaricare la nuova app. Perchè?

 

Business ManPerchè è giunto il momento di cambiare marcia e approfittare dell’enorme potenziale che strategie di comunicazione multicanale ti offrono. Uno studio realizzato dagli esperti Contactlab in collaborazione con Exane BNP Paribas, ha evidenziato l’importanza dei clienti digitali sui profitti totali delle aziende. I clienti raggiungibili digitalmente spendono infatti molto anche nei punti vendita fisici, producendo il 27% delle entrate in negozio e il 73% delle entrate dell’e-commerce.

Lo studio rileva l’importanza di armonizzare le attività sui vari canali di vendita e contatto, al fine di proporre un’offerta integrata e piani di marketing di successo.

Con questo articolo parte una serie di tre appuntamenti dedicati proprio a questi temi. Esploreremo questi aspetti e mostreremo quanto sia facile creare attività di comunicazione multicanale automatizzate, ma in ogni caso mirate e personalizzate, con il supporto di Flow. Con l’obiettivo di aumentare l’interesse dei clienti verso il brand, le occasioni di contatto e supportare di conseguenza, le vendite.

Pronti? Iniziamo…

1. Dal negozio reale all’acquisto digitale: seguiamo Angela

Sales AssociateDurante il suo ultimo acquisto in negozio, Angela ha fornito numero di telefono e indirizzo e-mail per comunicazioni commerciali e di marketing. In cambio, ora, può ricevere uno sconto aggiuntivo del 5% per acquisti online se si iscrive al tuo sito ecommerce. Attirando i tuoi clienti verso la sottoscrizione online puoi, ad esempio:

  • Creare profili integrati dei contatti offline, seguirli e provare a conoscerli meglio.
  • Migliorare la qualità della base clienti e monitorare il loro comportamento.
  • Trasformarli in clienti cross-canale in modo semplice e veloce e con enormi vantaggi, per entrambe!

Da dove partire? Flow è quello che fa al caso tuo: la funzionalità di marketing automation della Contactlab Marketing Cloud.
Ogni volta che un cliente come Angela conclude un acquisto in negozio, è inserito in una automazione e inizia il suo journey nel flusso che hai pensato e costruito proprio per lui.

Andiamo per passi…dicevamo…

Angela ha concluso l’acquisto in negozio ed è per questo motivo che, in modo automatico, è entrata nel journey. Ora non ti resta che aspettare che segua la richiesta del tuo addetto in negozio e proceda con l’iscrizione al sito. Decidi che mezza giornata è sufficiente, dopo di che occorre verificare se Angela si è effettivamente iscritta all’ecommerce.

 

Opzione n.1: Angela non si è iscritta?

Inviale un SMS per ricordarle l’opportunità di ricevere lo sconto. Grazie alla Marketing Cloud, non hai più limiti di lunghezza del messaggio con gli SMS concatenati.

Se continua a ignorare i tuoi reminder, interrompi le tue comunicazioni per il momento. Con molta probabilità preferisce rimanere un cliente solo ‘retail’ e non ha alcun interesse a conoscere le offerte che le riservi sul tuo e-shop. Potrai magari riprovare in seguito.

Se invece, grazie al tuo SMS, si iscrive al sito, accoglila con una email di benvenuto in cui le invii anche il codice sconto sul prossimo acquisto. Con il nuovo HTML editor Email Designer è diventato ancora più facile creare template e contenuti ritagliati proprio per lei.

 

Opzione n.2: Angela si è iscritta al tuo sito dopo l’acquisto in negozio?

Non attendere oltre, mandale l’email di benvenuto con il codice sconto promesso in negozio.

 

Ma il viaggio di Angela insieme al tuo brand non finisce qui.
Se ha in mano un tuo codice sconto, vediamo cosa decide di farne.

  1. Potrebbe accadere che tutto procede secondo i tuoi piani e Angela utilizza lo sconto per il suo primo acquisto online. E’ fatta, obiettivo raggiunto, puoi per il momento salutarla e chiudere il suo journey.
  2. Oppure scopri che Angela ha effettivamente comprato sul tuo sito ma per qualche strana ragione non ha utilizzato il codice. In questo caso, predisponi un’altra email e ricordale la scadenza del buono.
  3. Ma la peggiore delle ipotesi non è da escludere, Angela potrebbe non compiere alcuna delle due azioni che avevi previsto: non compra, né tantomeno utilizza lo sconto. Decidi allora di fare un ultimo tentativo e mandarle una nuova comunicazione email per ricordare l’acquisto con lo sconto del 5%. Poi chiudi questa prima esperienza con lei.

 

E Flow in tutto questo? Come ti può aiutare con Angela?

Ecco qui, il journey di Angela guidato da te grazie alla piattaforma Marketing Cloud.

Flow#1

 

E adesso?

Potrebbe veramente finire tutto qui ma in realtà una nuova relazione digitale è appena nata, non puoi ingnorarla. Forse non tutti i clienti del tuo negozio ma quelli che hanno effettuato il loro primo acquisto online, hanno iniziato il loro percorso per diventare clienti multicanale!

E nel prossimo appuntamento, vedremo come l’automazione appena costruita insieme, può continuare con Flow per tenere Angela e gli altri, sempre più ENGAGED!

 

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Traccia i link delle tue spedizioni email e conosci di più i tuoi contatti! – Rilascio Plan UI v.1.21.3

Dal giorno 12 settembre 2019, sarà rilasciata una nuova versione di Plan.
Il rilascio è pianificato dalle 14:15 alle 15:15 CEST.

 

Cosa potrai fare grazie a questo rilascio?

FLOW: Tracking linkIn Plan, ogni volta che crei una spedizione email, hai la possibilità di scegliere se tracciare i link presenti nel tuo HTML. Che sia importato dagli email editor Pagebuilder o Email Designer, o caricando un HTML esterno alla piattaforma, la funzionalità appare a video disponibile.

Tutti i link presenti nell’HTML e tracciabili, sono di default evidenziati. Puoi decidere se mantenerli o se invece, non tracciarne alcuni. O addirittura tutti.

E proseguire poi nella creazione della spedizione.

Cosa significa?

Hai la possibilità di selezionare i link da tracciare per le tue analisi future. Arricchisci le tue statistiche post invio, di dati e informazioni su cosa è successo una volta che l’email è arrivata nell’inbox del tuo contatto. Puoi scoprire il suo comportamento di fronte a suggerimenti di navigazioni esterni a quel messaggio e puoi conoscerne meglio interessi e curiosità. Oltre che a valutare l’efficienza e l’efficacia delle indicazioni (ossia dei link) che hai riportato nel testo a supporto.

 

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Confronta due segmenti per avere un quadro completo e controlla quale ottiene risultati migliori!

Dal giorno 31 luglio 2019 è disponibile una nuova versione di Plan.

 

Cosa potrai fare grazie a questo rilascio?

Con pochi clic, puoi aprire una nuova dashboard per confrontare dati demografici e relativi agli eventi di due diversi segmenti, mettendoli fianco a fianco.

 

 

 

Accedi a Plan, quindi nella scheda Segmenti, individua e fai clic sul primo segmento che desideri confrontare.

Nel pannello Risultato della pagina Modifica segmento, fai clic sull’icona Analytics per aprire la dashboard.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Confronta con un altro segmento, seleziona il secondo segmento.
Dopo poco sono visualizzati i grafici demografiche per entrambi i segmenti.

Fai clic su Eventi se invece ti interessa visualizzare i dettagli di questa area per entrambi i segmenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa significa?

Non solo puoi capire meglio chi sono i contatti inclusi nei tuoi segmenti e decidere quale rispecchia di più il tuo pubblico ideale, ma puoi anche vedere, ad esempio, quale target ha un ritorno migliore dopo l’esecuzione di una campagna. Questa funzione ti è molto utile prima di utilizzare un segmento, ma sicuramente dopo una spedizione. Puoi monitorare i risultati, controllare il segmento più performante e perfezionare i criteri di selezione del target.

 

 

 

Changelog
Guida
Risorse
Supporto

 

 

 

 

 

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Email Designer Series: usa i template nelle tue email (4/4)

Email Designer Series

 

Siamo giunti all’ultimo appuntamento di questa serie dedicata al nuovo email editor. Abbiamo visto insieme:

Ora non ti resta che utilizzare gli HTML ottenuti nelle tue comunicazioni. E puoi farlo senza limiti! I template sono infatti disponibili nelle spedizioni in Send, nelle automazioni in Flow o nelle pianificazioni in Plan. Hai sempre la possibilità di richiamare gli HTML creati con Email Designer, modificarli e spedirli alle tue audience.

Non hai ancora accesso a Email Designer? Chiedilo subito e parti in questo viaggio con noi.

 

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