Belle le immagini nelle email ma…attenzione!

Quando ci troviamo a creare email di marketing, poniamo molta attenzione al contenuto. Non solo parole ma anche CTA, oggetti, immagini, etc. Tutto contribuisce alla leggibilità e alla gradevolezza delle comunicazioni. L’approccio ottimale rimane un buon bilanciamento di tutti gli elementi in modo che il lettore non sia annoiato da paragrafi e paragrafi di testo.

Abbiamo dedicato qualche tempo fa due appuntamenti (articolo uno e articolo due) a utili consigli – che sono ancora validi – su come creare HTML email. Best practice alla portata di tutti per assicurarsi comunicazioni di successo.

Oggi vogliamo riprendere un tema a noi molto caro, la gestione e l’uso delle immagini. Ci siamo accorti infatti che molti brand, ad esempio, utilizzano nella loro email immagini molto pesanti, depositate su server esterni e che richiedono il download sul client del destinatario al momento dell’apertura della comunicazione. Inevitabilmente questo allunga i tempi creando malumore nei lettori, e soprattutto in mobilità, richiede sicuramente un eccessivo e inutile consumo di giga che non aggiunge alcun valore alla qualità del messaggio.

time and money

Come usare le immagini

Quindi, belle le immagini ma…attenzione! Ci vogliono dei piccoli accorgimenti affinché usare immagini non diventi motivo di insuccesso delle campagne marketing.

Immagini leggere.

Dicevamo. Magari leggere da un punto di vista dei contenuti, sicuramente leggere dal punto di vista del peso. Senza perdere di qualità, utilizzare sempre immagini che pesano poco per evitare spiacevoli inconvenienti come tempi di download elevati. Ricorda che il tempo che i destinatari sono disposti ad aspettare per vedere comparire un’immagine è in costante diminuizione. Vogliono tutto e subito. Inoltre non sottovalutare che soprattutto per quanti sono in mobilità, potrebbe esserci il timore di consumare traffico dati inutilmente. I consumatori ricevono ogni giorno molte email e non sono disposti ad aspettare che la tua immagine compaia a video.

Dimensione dell’immagine.

Non troppo grandi, magari anche inutilmente, per evitare quanto sopra, ma nemmeno troppo piccole perdendo di qualità e di efficacia. L’ottimale sarebbe creare un’immagine apposta per l’email e non riutilizzare materiale trovato su web o preparato per altri scopi.

Immagini di sfondo.

Possono sembrare una valida soluzione ma attenzione che aumentano il peso e i tempi di download. Inoltre ricordarsi di non scrivere del testo in sovrapposizione per evitare che non sia visualizzato quando l’immagine non viene scaricata.

Email di sole immagini.

Ci vuole equilibrio tra testo e immagini. Noi suggeriamo 60/40. Diversi studi hanno dimostrato che se da un lato utilizzare immagini migliora i tassi di apertura delle email (Nielsen), dall’altro comunicazioni di sole immagini sono percepite negativamente dai consumatori che ci leggono una mancanza di attenzione e personalizzazione. Inoltre, da non sottovalutare, gli aspetti di deliverability: quando l’immagine prevale la possibilità di non superare i filtri antispam aumenta. Può capitare che non vengano scaricate e le email siano intese come vuote.

Immagini per la mobilità.

Attenzione a differenziare sempre i contenuti delle email affinché possano essere fruiti sia su dispositivi mobile che non. E le immagini non sono da meno. Sempre, e a maggior ragione laddove contiate molto sulle illustrazioni scelte, è essenziale che queste siano visualizzate correttamente qualunque sia il sistema di posta o il device usato. Il vostro cliente deve potersi muovere dal cellulare al pc e continuare a visualizzare in modo corretto l’immagine, che deve essere pensata e adattarsi anche per le dimensioni degli schermi più piccoli. Soprattutto se sovrascritte con del testo che non rappresenta comunque la soluzione migliore.

Immagini embedded.

Se invece di depositare le immagini su un sito esterno, decidete di inserirle direttamente all’interno dell’HTML, il primissimo beneficio che ne deriva è riuscire a superare più facilmente i blocchi che spesso alcuni email provider e client di posta mettono ma si aumenta il rischio di finire in spam. Al peso dell’HTML si somma quello delle immagini. Riteniamo che per una buona riuscita dell’invio, l’HTML non debba superare i 60 KB.

Nome alle immagini.

Dare sempre un nome alle immagini e che sia un nome che le rappresenti bene così se non si visualizzano o non vengono scaricate, il destinatario può capire comunque di cosa si tratta. Non utilizzare caratteri speciali o spazi vuoti, ricorrere invece al segno “_”. Questo piccolo accorgimento riduce la possibilità che la tua comunicazione finisca nella cartella spam. Altra cosa da valutare è di non inserire CTA nelle immagini ma fare ricorso a del testo.

Concludendo

Le immagini sono un valido alleato per le tue comunicazioni, un elemento che si potrebbe definire essenziale. Occorre però utilizzarle al meglio per ottenere davvero tutti i benefici che portano con sè senza creare invece disturbi a chi le fruisce.

Utilizzare bene le immagini in una email è importante per diversi motivi tra cui:

  • Testi alternati da immagini sono pià facilmente consumabili.
  • Le immagini mettono in risalto gli altri contenuti delle tue email e spesso trasmettono più velocemente parte dei messaggi che vuoi passare.
  • Una email con le immagini giuste attira l’attenzione dei tuoi destinatari e aumenta così la probabilità di lettura.

Contattaci, abbiamo la tecnologia giusta per creare facilmente e velocemente email, e i nostri creativi sono a tua disposizione per costruire insieme le migliori comunicazioni possibili affinché arrivino nell’inbox dei tuoi destinatari e siano visualizzate da tutti correttamente.